Come era prevedibile e naturale che avvenisse, considerata la pluriennale assenza di manutenzione, la colonnina della postazione ecobach ( ecologico bus a chiamata), situata in piazza Cairoli, relativa al fallimentare progetto inventato dall’amministrazione dell’epoca al solo scopo di buttare nell’ndifferenziato un milione di euro senza utilità alcuna per i cittadini, è stramazzata per terra. Di propria iniziativa, senza nessun aiuto esterno. Totalmente corrosa alla base dalla ruggine.
Non solo servite a niente le tante richieste di intervento trasmesse al comune da parte di diversi cittadini, che evidenziavano lo stato di evidente degrado e pericolosità di quella colonnina.
Fortunatamente in quel momento nelle sue vicinanze non transitavano adulti o bambini.
Ma è evidente che il fatto costituisce un nuovo segnale di allarme sullo stato delle altre colonnine dello stesso tipo esistenti in città, come quella esistente in via S.Benedetto che appare anch’essa intaccata alla base dalla ruggine.
Una brutta storia sia perché il fatto poteva avere conseguenze spiacevoli e che ripropone l’urgenza dei controlli su pali, paline, totem e tutto quanto di metallo è piantato in terra, che sembrava rientrasse nei propositi di questa amministrazione manifestati in ooccasione della caduta di una palina sul confano di un auto in sosta nel piazzale di Summa, rimasti evidentemente nelle intenzioni, sia perchè il crollo delle diverse colonnine e paline avvenute negli ultimi tempi costituisce un segnale della inadeguatezza del sistema di controllo del territorio per tutelare la sicurezza e l’incolumità fisica dei cittadini.
Un impegno al quale non può certamente sottrarsi il sindaco, al quale il testo unico degli enti locali affida il potere ( ma anche il dovere) di porre in essere tutte le iniziative volte a prevenire e ad eliminare i pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana.
Ma intanto è necessario intervenire con urgenza per eliminare la pericolosa base in acciaiaio rimasta sul marciapiede di piazza Cairoli, ma anche quella mai rimossa situata in via Lata, relativa ad un’altra colonnina dello stesso tipo crollata da oltre un anno, per evitare che qualche cittadino, inciampandovi, possa procurarsi danni fisici.
Ma anche valutare l’opportunità a rimuovere tutte quelle sopravvissute, considerato che non sono mai servite e non servono a niente e a nessuno, considerato che non c’è mai stata e non c’è alcuna intenzione di attivare quel servizio. Costituiscono solo un ingombro, anche se molto, molto costoso.
Si sta forse aspettando che qualcuno possa subire un infortunio?
Vincenzo Albano