Diritti, legalità prestazioni previdenziali
e mercato del lavoro nel settore agricolo
Bilongo (Capo Dipartimento Immigrazione e Inclusione della Flai nazionale): «Siamo un sindacato di strada accanto ai lavoratori e alle persone»
Un focus sui diritti e la dignità dei lavoratori agricoli troppo spesso oggetto di sfruttamento e di intolleranza, convinti che solo attraverso il rispetto dei diritti dei lavoratori nel mondo del lavoro si possa parlare di paese degno di essere chiamato civile. E’ stato questo il tema del partecipato incontro svoltosi venerdì 24 settembre nel Laboratorio urbano di Fasano dove sono stati affrontati i temi dell’avvio della campagna di disoccupazione, dei fondi integrativi e welfare e sono state illustrate le funzionalità dello strumento di salario differito contrattualmente previsto dal CCNL (Contratto collettivo nazionale di lavoro).
La Flai Cgil da sempre attenta ai problemi dei lavoratori agricoli, del lavoro migrante, della solidarietà e dell’integrazione e del lavoro delle donne nel settore primario, ha voluto con questa iniziativa aprire una finestra su tutto il territorio fasanese – e contestualmente su tutto il territorio brindisino – per avere uno spazio in cui condividere e valorizzare le tante iniziative messe in campo. Si è discusso di permessi di soggiorno dell’immigrazione con un’attenzione rivolta prevalentemente al tema – più che mai attuale – dello sfruttamento del lavoro migrante in agricoltura (e nei comparti connessi) che ha visto un’intesa e meritoria attività della FLAI in questa anni, fino al recente traguardo normativo della Legge 199/2016. L’iniziativa della Flai si inserisce nel Piano programmato di iniziative su tutto il territorio brindisino con lo scopo di avanzare proposte concrete e strutturate per una nuova stagione di crescita e sviluppo, partendo dal lavoro e dalla illustrazione dei diritti dei lavoratori.
Il settore agricolo è un comparto strategico nell’economia brindisina e può rappresentare un volano importante per il rilancio dell’occupazione. Il settore, però, è anche quello nel quale è fortissima la presenza di forme di illegalità, che vanno dalla presenza criminale nella filiera, al fenomeno del «lavoro nero», a «lavoro grigio» e del caporalato. Da qui l’iniziativa del 24 settembre, per dare tutte le informazioni ad una platea di lavoratori agricoli convinti di essere parte integrante di un sistema fondamentale per la crescita sociale di questa società.
Nel corso della discussione attiva e partecipata non è mancato da parte della Flai l’illustrazione del CPL (Contratto provinciale del lavoro) appena sottoscritto unitariamente, con incrementi economici e miglioramento del sistema welfare, dei fondi integrativi, ma anche della piattaforma unitaria presentata per il rinnovo del CCNL dei lavoratori agricoli e florovivaisti. All’iniziativa messa in campo dalla FLAI di Brindisi hanno partecipato – tra gli altri – Jean Rene Bilongo Capo Dipartimento Immigrazione e Inclusione della Flai nazionale, Antonio Gagliardi Segretario Generale Flai Puglia.
«Il tratto distintivo che contrassegna il nostro agire sindacale in Flai-Cgil – ha spiegato Jean Rene Bilongo – è quello di stare accanto alle persone, gettare ponti con le lavoratrici e i lavoratori, raccogliere le loro istanze e farcene carico. La particolare condizione del lavoro agricolo, sempre più crocevia di persone, di culture, di provenienze impegnate nella crescente tenuta di un comparto che abbiamo scoperto essenziale durante la fase più acuta della pandemia, da oltre un decennio ci ha portato a modificare da cima a fondo i nostri approcci alle varie problematiche. Ci siamo così tramutati in “sindacato di strada”, schierati dalla parte dei lavoratori e delle lavoratrici. La flessibilità dell’assemblea di Fasano si colloca precisamente in questo nostro solco,in piena sintonia con la locale Camera del Lavoro».
Attraverso questa e le tante iniziative in programma, la Flai Cgil si prefigge di essere presente sui luoghi di vita, di aggregazione e di lavoro per renderli «presidi di legalità» praticando attivamente e concretamente il «sindacato di strada» costantemente impegnato in maniera incisiva a sostegno dei diritti e del rispetto della legalità per fare in modo che tutto l’impegno profuso dalla categoria e dalla Cgil non rimanga solo sulla carta ma si traduca in fatti che migliorano la vita delle persone, persone che spesso sono ai margini della società.
Cosimo Della Porta
Segretario Generale