L’ho fatta, la traversata più bella del mondo!
Ieri ho partecipato alla “XXIII Stracittadina Brindisina” organizzata in occasione del 50° anniversario del San Marco nella città di Brindisi.
Partenza ore 9 dalla locale Capitaneria di Porto con percorso, mozzafiato, comprendente Piazzale L. Flacco, interno della Marina Militare (zona del Castello per intenderci) con arrivo al Casale e ritorno.
Numerosa e partecipata presenza di istituzioni, cittadini ed associazioni sportive varie.
Brindisi merita dette manifestazioni. Ne meriterebbe molte di più.
Ora, a parte il dato scontato del mio essere arrivato primo (dopo l’ultimo), ce ne è un altro che appare – purtroppo – affatto scontato quando, invece, risulta il più naturale alla vista di noi tutti.
Noi brindisini abbiamo un percorso naturale stupendo che altro non è che il perimetro del nostro meraviglioso, invidiatissimo quanto maltrattato, porto.
Però…però…!
Del seno di Levante ci è impedita la vista e la viabilità per la presenza preistorica di “attività marinare commerciali” chissà di quale utilità economica ancora.
Quello di Ponente è invece presidiato dalla Marina Militare – e non solo – risultando a noi cittadini off-limits ed, addirittura, inguardabile.
So di scrivere di argomenti dibattuti da migliori penne e menti della mia da oltre cinquant’anni.
Ricordarlo e segnalarlo, ritengo, non guasta!
Pensate:
potremmo a piedi in tre minuti ( se ce l’ho fatta io potete crederci) recarci dal Piazzale L. Flacco al Casale gustando un panorama naturale unico nel suo genere.
Rigenerante e, addirittura, decongestionante il traffico.
Si, perché il percorso – naturale – si snoda in parallelo alla Via Provinciale per S. Vito per sfociare di fronte all’ingresso principale del Cillarese accomodandoti ai piedi del Casale.
Bravi ingegneri della viabilità stradale (ne abbiamo a Brindisi non c’è bisogno che vengano da Roma ad istruirci) senz’altro realizzerebbero un piano di viabilità sostenibile nel cuore del Porto più bello del mondo.
Mi piace segnalare, a questo punto, l’idea espressa da una carissima e qualificata cittadina (che mi onoro di conoscere) la quale vorrebbe, per iniziare, proporre l’apertura domenicale del magico tratto.
Perché no!
Come cittadini abbiamo il diritto-dovere di reclamarlo!
Passeggiando – vi assicuro che l’impatto del meraviglioso percorso ha indotto in tutti i partecipanti la stessa tematica – ho scambiato parole e pensieri in libertà anche con “militari” o ex “militari”, pure di alto grado e competenza, i quali mi hanno rappresentato la non facile realizzazione del progetto di “smilitarizzare” o addirittura smobilizzare la zona, liberandola e restituendola a noi cittadini.
Comprendo, ma rimango dell’idea che se il bene primario fosse riconosciuto e voluto da tutti nella vivibilità del Paese uno sforzo storico, forse rappresentante la più grande realizzazione urbanistica a Brindisi si potrebbe – rectius, si dovrebbe – fare, partendo proprio dall’uovo di Colombo e cioè scoprendo che noi brindisini abbiamo – rectius, avremmo – la passeggiata più bella del mondo!
avv. Maurizio Salerno