manifestazione – lavoratori dipendenti della RSA “Don Lombardo di San Donaci”
NON c’è più tempo! I lavoratori dipendenti della fallita società GRS (dal Tribunale di Lecce il 4/5/2021), che gestisce la struttura sanitaria per anziani a San Donaci, sono allo stremo, non percepiscono lo stipendio da sei mesi senza mai venire meno ai loro doveri di assistenza verso gli ospiti, dimostrando straordinaria abnegazione e responsabilità al lavoro svolto anteponendo il bene collettivo degli ospiti fragili, non autosufficienti, rispetto ai loro diritti inalienabili, nella convinzione che una loro eventuale defezione collettiva avrebbe potuto avere esiti nefasti nei confronti degli ospiti.
IL sacrificio non può essere vano! Confidiamo nelle Istituzioni affinchè la struttura trovi immediatamente una definitiva soluzione poiché la mal gestione delle società coinvolte non ricada ancora, una volta, sulla società civile e sui lavoratori.
La gestione provvisoria della fallita GRS scade il 15 luglio c.a. e se, entro tale data non arriva l’autorizzazione da parte del Tribunale di Brindisi, presso il quale pende la domanda di concordato preventivo di Medicare srl, poiché trattasi di un atto di straordinaria amministrazione di rilevante valore, non si potrebbe procedere per la retrocessione dell’azienda da GRS a Medicare.
Ricordiamo che la società Medicare srl, proprietaria della struttura, ha una convenzione trentennale con il comune di San Donaci (BR) per la gestione della stessa struttura data a sua volta in gestione a GRS srl con contratto di fitto del 29/06/2017.
Ribadiamo quanto già detto nei ns procedenti comunicati: che la valutazione della fragilità di questi anziani intesa come maggior vulnerabilità è legata all’emergenza sanitaria in atto che si configura come un grave potenziale evento avverso: non è pleonastico sottolineare che la struttura in argomento risulta essere ancora COVID FREE e cioè non si sono rilevati situazioni di contagio a differenza di tante altre RSA grazie al grande lavoro e alla professionalità dei lavoratori in servizio che hanno saputo mettere in campo una virtuosa attività di prevenzione.
La CGIL crede fortemente che la struttura rappresenti un bene comune per la collettività e i lavoratori sono parte di essa, per questo esprimiamo disaccordo al trasferimento degli ospiti in altre strutture così come sostiene la curatela GRS. La “Don Lombardo” ha tutti i requisiti strutturali ed organizzativi per garantire il rispetto delle reali esigenze degli anziani fragili.
Occorre scongiurare lo “scatafascio”, la CGIL è a fianco i lavoratori e le lavoratrici, proclamiamo una manifestazione giorno 12 luglio 2021 alle ore 11,00 sino alle ore 13,00, in Piazza Santa Teresa, durante il quale si chiede a S.E. la signora Prefetta, di essere ricevuti in delegazione.
Il Segretario Generale Prov.le CGIL A. Macchia