Lunedì 24 maggio, nell’incontro avuto tra i residenti del quartiere Sciaia Materdomini si è
sottoscritta una certezza sulla strada principale: il senso unico di marcia non s’ha da fare!
Non basta guardare carte e mappe per trovare soluzioni che non possono avere alcun riscontro
pratico nel quotidiano: trasporti pubblici, ambulanze, figli a scuola, farmacie, giornalai, spese
quotidiane. E non osiamo immaginare il dramma se, uscendo da casa, ci si rende conto di essersi
dimenticati qualcosa: rifare 15 chilometri per recuperarlo, non è una cosa normale. Non solo ma già
adesso auto e moto sfrecciano come fossero su una pista, con relativo rischio e pericolo per i
pedoni, figuriamoci se ci fosse il senso unico: da chiudersi in casa. Non proprio una viabilità a
misura di cittadino, eco sostenibile e smart, ma l’esatto opposto.
La spiaggia è in lavorazione da anni, come da anni il grido di allarme sulla viabilità della zona è
rimasto inascoltato. La ripresa dei lavori è partita qualche mese fa e già allora fummo facili profeti.
Non ci si può ridurre alla vigilia dell’apertura della nuova spiaggia, cercando soluzioni d’emergenza
controproducenti, non solo per i residenti, ma addirittura per lo sviluppo della zona e della città
tutta.
Seguiranno una serie di incontri con l’amministrazione per discutere del problema, ma è bene che si
sappia già da adesso che i residenti del quartiere perseguiranno tutte le misure legalmente attuabili
(convenzionali e non) per fermare quest’ipotetica soluzione del senso unico che non andrebbe
neanche messa sul tavolo.
IL COMITATO DI QUARTIERE SCIAIA MATERDOMINIi