Il copione è stato identico a quello utilizzato per tanti altri colpi andati a segno: nella tarda mattinata di ieri C.G., 78enne di Erchie, viene raggiunto da una telefonata sull’utenza fissa di casa. Dall’altra parte della cornetta un sedicente poliziotto che intima di pagare 6.000 euro per liberare i figli dell’anziano trattenuti presso gli uffici della Questura di Brindisi. Dopo pochi minuti presso la casa della vittima si presentano due persone ben vestite che si qualificano quali avvocati mandati dalla Polizia per riscuotere il denaro. L’anziano, colto di sorpresa e colpito negli affetti più cari, non esita a consegnare 2.000 euro in contanti, nonché 2 orologi e 3 collane in oro, in pratica tutti in valori detenuti in casa. Accaparrato il bottino i due malviventi varcano frettolosamente l’uscio di casa per guadagnarsi la fuga. Nel frangente transita una pattuglia della locale stazione Carabinieri. I militari, intuita la possibile commissione di un reato, non esitano ad intervenire riuscendo a bloccare uno dei due delinquenti, mentre l’altro riesce a salire a bordo di un’autovettura e fuggire, facendo perdere le proprie tracce. L’arrestato, trovato in possesso dei valori in oro, riconsegnati poi alla vittima, è stato identificato Giovanni Tesone, 23enne di Napoli, con vari precedenti per truffa. Lo stesso nel tardo pomeriggio di ieri è stato portato presso la casa circondariale di Brindisi, mentre sono attive le indagini per identificare il complice.
Ancora una volta il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, nel rinnovare le raccomandazioni più volte formulate per prevenire simili odiosi reati commessi nella totalità dei casi in pregiudizio di anziani indifesi e soli, invitano tutti i cittadini a segnalare tempestivamente la presenza di autovetture e/o persone sospette. La tempestività delle comunicazioni sono fondamentali per garantire un intervento efficace.