LA BUONA SANITA’: EMERGENZA NEVE FRONTEGGIATA POSITIVAMENTE DAL “PARCO AUTO” DELL’ASL DI BRINDISI

Si parla troppo spesso di mala sanità e delle mancanze dei servizi dell’aslBr/1 o dell’ospedale Perrino di Brindisi e di quelli della provincia, questa volta, invece, è bene sottolineare i dati positivi del servizio trasporti e del settore “parco auto” dell’azienda sanitaria locale. E’ di questa mattina la notizia che un’ambulanza privata, appartenente a una associazione che mette a disposizione del servizio pubblico i propri mezzi, in locazione, in caso di necessità ha avuto un incidente a causa anche del ghiaccio sulla sp50 tra Francavilla Fontana e Villa Castelli ( http://www.brindisitime.it/ambulanza-finisce-fuori-strada-sulla-provinciale-francavilla-villa-castelli-sp-50-chiusa-al-traffico/ ). In breve tempo sono arrivate una serie di segnalazioni alla redazione di Brindisitime.it secondo le quali i mezzi dell’azienda sanitaria, non essendo dotati di pneumatici adatti alla neve o catene, fossero inutilizzabili e quindi si fosse reso necessario l’affitto estremamente dispendioso di mezzi privati. In realtà dalla direzione generale della Asl, i responsabili del “parco auto”, fanno sapere che l’emergenza è stata fronteggiata alla grande e che, anzi, i mezzi in loro dotazione hanno effettuato servizi extra, come l’accompagnamento dei medici di guardia non provvisti di auto idonee alla neve in visite che altrimenti non avrebbero potuto compiere. Si sa che la guardia medica è un servizio indipendente e che i medici effettuano i viaggi per le visite con i propri mezzi, ma nella giornata di sabato, quando si è verificata la maggiore emergenza climatica, le auto con pneumatici termici e autista della Asl di Brindisi hanno accompagnato per la provincia i dottori in visite domiciliari. E’ stato confermato, inoltre, sul servizio regolare che delle 200 autovetture sanitarie sul territorio di Brindisi e provincia, 20 sono ambulanze, di cui 6 di nuova generazione da poco acquistate e dotate di pneumatici termici, le altre sono dotate di catene per neve e ghiaccio. “L’utilizzo di mezzi privati, se mai fosse effettivamente aumentato in questi giorni, rientra nella routine del convenzionale servizio che impone l’affitto da associazioni o cooperative (come accade per il 118 in autonomia dall’Asl) quando non sono più sufficienti i mezzi pubblici alle molteplici richieste del territorio” ha specificato l’azienda sanitaria,

Carmen Vesco

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