Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de ‘La Puglia Domani’.
“Non è mai troppo tardi per rimediare. Bisognava essere pronti già a giugno, ma l’importante è che si proceda finalmente ad istituire l’elenco regionale degli OSS e degli enti di formazione accreditati. Prendiamo atto dell’impegno assunto dal capo dipartimento salute Montanaro nell’audizione in Commissione Sanità sul tema, che si è tenuta oggi su mia richiesta, e sollecitiamo anche noi il presidente Vizzino ad inviare la nostra richiesta agli assessori alla formazione e alla sanità, Leo e Lopalco, affinché i due dipartimenti competenti provvedano a dar seguito alla redazione dell’elenco.
Non è una questione di forma ma di sostanza, perché l’elenco regionale degli operatori sociosanitari garantisce il riconoscimento automatico dei titoli che attestano la qualifica di OSS. Se questo elenco fosse stato già pronto, si sarebbe potuto evitare – o quantomeno ridimensionare – il caos di ricorsi e graduatorie da riscrivere per il concorsone di Foggia. Lo ha confermato lo stesso Montanaro, precisando che la verifica e il riconoscimento dei titoli è stata complicata dal fatto che al concorso hanno partecipato anche candidati da fuori regione.
Comunque ci ha dato atto della utilità e della urgenza di questo albo degli OSS, che potrà senz’altro essere strumento importante per future selezioni.
Approfittando della presenza del direttore Montanaro, gli abbiamo anche chiesto conto della mancata informazione ai medici di medicina generale delle procedure per esentare i pazienti post Covid dal pagamento del ticket per esami e visite conseguenti alla malattia. Ci ha garantito che il provvedimento, con relativo codice di esenzione, è stato notificato a tutte le direzioni generali Asl, invitando a segnalare i medici di famiglia che non ne hanno ancora avuto conoscenza. Del caso si discuterà comunque nell’incontro di oggi con le organizzazioni sindacali della medicina generale. È una notizia che ci conforta perché riconosce il diritto al follow-up gratuito ai tanti cittadini che, pur essendo guariti dal Covid, ne patiscono ancora le conseguenze fisiche e psicologiche e hanno bisogno di controlli e assistenza sanitaria”.