Continua l’attività di avvicinamento all’evento musicale internazionale
che la “Naturalestatocaotico Srls” intende realizzare a Brindisi.
La pandemia sta facendo slittare, per il secondo anno consecutivo,
l’importante appuntamento previsto nello Stadio “Franco Fanuzzi” già lo
scorso anno e, quindi, molto probabilmente anche nella imminente estate
2021. In quest’anno di chiusura totale di ogni attività culturale,
comunque, si è proceduto a piccoli passi a mettere il classico
mattoncino per la realizzazione del progetto. E’ notizia di questi
giorni, i lavori di restyling che l’Amministrazione Comunale, con il
Sindaco Riccardo Rossi e gli assessori ai Lavori Pubblici, Tiziana
Brigante, e allo sport, Oreste Pinto in testa, ha predisposto proprio
per la struttura sportiva di Via Benedetto Brin. Sono previsti lavori di
adeguamento di parte della linea elettrica e dell’impianto audio; la
sostituzione di proiettori in due Torri Faro e della tribuna coperta; il
livellamento della pavimentazione delle aree retrostanti tribuna coperta
e la curva sud; la realizzazione di un bagno disabili a servizio della
tribuna centrale; l’integrazione degli idranti antincendio all’interno
dell’area di gioco e la sostituzione e messa a dimora dei parapetti in
ferro della gradinata. Tutte opere che renderanno agibile lo stadio per
concerti di un certo spessore che attireranno spettatori da tutta Italia
con un ritorno non solo d’immagine per la città, ma, soprattutto,
economico per il tessuto commerciale e ricettivo (alberghi, bar e
ristoranti) di Brindisi.
Nello scorso mese di gennaio la Commissione Provinciale di Vigilanza sui
Locali Pubblico Spettacolo si è riunita per dare un primo parere e
alcune indicazioni per poter svolgere un concerto che, per la città,
sarà a costo zero visto che tutta l’operazione sarà a carico della
società Naturalestatocaotico srls. La Commissione ha vagliato parte
della documentazione depositata, dalla relazione tecnica alle tavole
grafiche con l’individuazione di tutti gli spazi: ingressi, uscite di
sicurezza, area merchandising e la zona food and beverage. Sono state
sollevati alcuni dubbi e prescrizioni, tra cui proprio i lavori di messa
in sicurezza del “Fanuzzi”, ma da parte della società organizzatrice c’è
tutta la volontà di voler risolvere, per quanto di propria competenza,
tutte le osservazioni, disposizioni, norme e regole che sono e saranno
sollevate dagli organi e dalle autorità competenti.
“E’ la prima volta – esordisce l’avvocato Roberta De Castro, legale
della “Naturalestatocaotico” – che una società di Brindisi, con un
investimento di capitali, non solo dal punto di vista finanziario, ma
anche e, soprattutto, umano vuole realizzare nella nostra città. E mi
piace sottolineare che tutte le professionalità attualmente coinvolte e
quelle che saranno “chiamate” successivamente, sono solo ed
esclusivamente di Brindisi. Dal punto di vista finanziario, la
realizzazione di qualsiasi evento ha la necessità di offrire garanzie
economiche e anche di serietà, di affidabilità e responsabilità. Ecco
perché – conclude l’avvocato Roberta De Castro – credo che tutta la
città debba collaborare alla riuscita del progetto”.
Intanto, pur con le ristrettezze imposte dalla pandemia, si guarda
avanti: in Spagna, a Barcellona, per esempio è stato effettuato un test
di concerto live per un pubblico “ridotto”. Quasi come accadeva prima
della pandemia da Covid-19, si è tenuto nella città catalana un concerto
senza distanziamento sociale. Tutti i partecipanti, circa 5mila persone,
sono stati prima sottoposti a un test antigenico. Solo 6 sono risultati
positivi e non hanno potuto, quindi, accedere al Palau de Sant Jordi,
dove è andato in scena lo show di una band rock. Segno che anche
attenendosi a nuovi e determinati protocolli si può riprendere e mettere
in moto la carovana dello spettacolo in vista dell’estate 2021.
La richiesta avanzata dalla “Naturalestatocaotico Srls” sta facendo
parlare molto gli addetti ai lavori non solo a livello nazionale:
Brindisi, come location nel Sud Italia, è una novità e potrà essere un
punto di riferimento internazionale per i grandi eventi. A dir la
verità, anche altre località della Puglia, hanno sondato la possibilità
di poter ospitare eventi. Ma gli organizzatori credono che il primo
concerto a Brindisi potrà essere l’apripista per una nuova fase positiva
della città.