OSS PRECARI – COBAS: CI SONO FINALMENTE SPERANZE PER TUTTI

Il Sindacato Cobas Brindisi ha partecipato nella giornata di oggi, 30 Marzo alle ore 16,00, all’incontro in videoconferenza organizzato dalla Regione Puglia per discutere sul destino degli oltre 800 OSS precari che sono stati impiegati negli ospedali pugliesi soprattutto nel periodo Covid.

La  Regione Puglia ha ribadito nel corso della riunione che anche  i tempi determinati devono essere attinti dal concorso OSS di Foggia,ma che non  abbandona sicuramente chi rimane fuori e trova soluzioni per loro .

Per i 129 precari OSS a cui non può essere rinnovato nessun contratto , nessun rinnovo, la ASL di Brindisi attraverso le parole del direttore generale , Giuseppe Pasqualone, proporrà la ricollocazione nella nuova azienda di pulizie attraverso la  gara Consip che sarà avviata a giorni.

Il direttore generale ,Giuseppe Pasqualone , ha anche affermato che nella nuova ditta di pulizie saranno assunti anche i precari attuali di Sanitaservice che tanto bene hanno fatto nel corso di questi anni.

Siamo contenti perché quella graduatoria relativa al concorso ,Sanitaservice ausiliari/pulitori che ha dato a tanti la possibilità di lavorare nelle difficili condizioni Covid,  nasce  da una nostra lotta condotta per anni per la stabilizzazione di 54 precari.

Siamo inoltre fortemente soddisfatti che  la proposta Cobas fatta nel corso dell’altra riunione  che le Regioni meridionali possano attingere dal Concorso di Foggia è stata fatta propria dal  Presidente della Regione Puglia , Michele Emiliano .

Il Presidente Emiliano,  ci è stato riferito all’interno della riunione di oggi, si relazionerà  al Ministro della salute Speranza e ai Governatori delle Regioni Meridionali all’interno della Conferenza Stato-Regioni  per costituire un tavolo dove gestire il tutto per  i 14.000 vincitori ed idonei del concorso di Foggia, di cui migliaia e miglia provengono dalle regioni meridionali.

Se ciò avverrà saranno assorbiti tutti e 14.000 idonei e vincitori compresi tutti i precari OSS oggi rimasti fuori, che la maggior parte sono idonei.

Tutte le regioni meridionali sono affamate di occupare OSS negli ospedali ,vista la grande esigenza che c’è.

Solo così riusciremo da una parte a migliorare la situazione negli ospedali al sud che non assumono da decenni a causa dei tagli del Governo e dall’altra assicurare una occupazione a chi ha partecipato al concorso e ai precari.

Per il Cobas  Roberto Aprile

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