Il sindaco Rossi continua ad ignorare ufficialmente le istanze giunte da numerose forze politiche e dal mondo delle imprese e si appresta a votare, nell’assemblea del Consorzio Asi programmata per domani, l’avvocato Vittorio Rina come presidente al posto del dimissionario Mimmo Bianco. Ancora una volta, quindi, la “politica” invade il campo e mette una sua pedina invece che lasciare spazio agli imprenditori.
Componente della segreteria cittadina del PD, Rina è il legale che difende da anni gli interessi dei proprietari delle ville di Acque Chiare. Non ci pare, comunque, che abbia matturato alcuna esperienza in campo industriale. A meno che non si voglia fare riferimento ad un incarico professionale ottenuto dal suo studio legale lo scorso 2 marzo proprio dal Consorzio Asi di Brindisi, su decisione del presidente Bianco.
E qualcuno starebbe storcendo il muso anche all’interno del PD, visto che nell’ultima assemblea cittadina non si sarebbe fatto alcun cenno alla nomina di Rina nell’Asi.
Mugugni esistenti anche all’interno della macchina amministrativa dello stesso Consorzio, visto che chi nel 2020 aveva contestato ufficialmente le procedure per l’assunzione di unità lavorative (anticipando per posta chi avrebbe superato la selezione) non avrebbe mai ricevuto risposte esaurienti.
Insomma, le acque continuano ad essere particolarmente agitate nel Consorzio Asi, la cui importanza potrebbe risultare strategica per alimentare le speranze di riconversione industriale del territorio brindisino.
