COSA RIMARRÀ DI QUESTO 2020?
Ultime ore del 2020, è tempo di bilanci! Cosa rimarrà di questo anno? Sicuramente, non potremo dimenticare le immagini delle città italiane che, nella scorsa primavera, improvvisamente, diventarono un deserto. E che dire delle terribili immagini dei camion militari con le salme dei tanti morti a causa del covid. Questa pandemia ha segnato per sempre le nostre vite e difficilmente potremo dimenticare un periodo terribile che ha evidenziato la fragilità della nostra vita e delle nostre certezze. Abbiamo, purtroppo, visto tanta sofferenza soprattutto per quanto riguarda gli anziani che sono morti da soli, senza neanche il conforto di un abbraccio. Non dimenticheremo certamente i medici e gli infermieri stremati da turni impossibili, nella speranza di potere salvare vite umane. Tanta sofferenza ma, anche, tanta consapevolezza di potercela fare. Le scuole chiuse, con i ragazzi che si sono ritrovati improvvisamente soli e i docenti che si sono inventati di tutto nella speranza di ricreare una quasi normalità. La tecnologia è stata fondamentale in tutti i campi. Teatri, cinema, musei, palestre, tutto chiuso. Ci siamo scoperti più forti e la speranza non ci ha mai abbandonato. Il periodo estivo ha, forse, illuso un pò tutti che il peggio fosse ormai soltanto un ricordo, ma l’incubo si è ripresentato. Abbiamo “festeggiato” un Natale in zona rossa e anche il Capodanno sarà tinto di rosso. Misure rese necessarie dalla risalita dei contagi e che hanno creato non pochi malumori, perché il periodo natalizio è atteso sempre con ansia per trascorrere del tempo con gli affetti più cari. Un anno diverso, con le vite scandite dal coprifuoco e dalle mascherine che, inevitabilmente, possono aiutare nella prevenzione. Non avremmo mai neanche potuto immaginare una simile situazione. Dobbiamo “brindare” al nuovo anno con tanta speranza che la situazione, finalmente, potrà migliorare. Il vaccino, sicuramente, sarà un’arma per sconfiggere questo terribile virus che ha messo in ginocchio il mondo intero. Abbiamo visto un 2020 con tanta gente che cantava dai balconi e tanti slogan colorati, strategie che, nella loro semplicità, ci hanno dato forza e coraggio per andare avanti. Ce la faremo, non ci sono dubbi, anche se la strada da percorrere è ancora lunga. Anna Consales