“Nella mozione -aggiungono- prendiamo atto del ritardo della maggior parte dei Comuni costieri della Puglia che ancora oggi non procedono alle proroghe: questo passaggio è imprescindibile affinché i gestori possano programmare con serenità gli investimenti, accedere alle misure regionali e poter interloquire con gli istituti di credito per eventuali prestiti in assenza di certezze sulla continuità aziendale. Ma non solo, perché c’è un’altra tegola che incombe dal 1 gennaio 2021, esponendo tali operatori economici anche sul fronte penale: potrebbero incorrere, infatti, nei reati di occupazione abusiva del demanio marittimo e abuso edilizio. In base all’attuale quadro normativo, spetta ai Comuni il rilascio delle proroghe (stabilite dalla legge nazionale n.145/2018), ma la Regione, in caso di inadempienza, può e deve intervenire. Ed è esattamente questo l’obiettivo della mozione: la Regione deve avocare a sé, esercitando i poteri sostituitivi e dando mandato al Dirigente Regionale dell’Ufficio Demanio Marittimo, la funzione di rilascio delle proroghe delle concessioni al 31.12.2033, esattamente come fatto nei mesi precedenti da altre Regioni italiane interessate. Così, -concludono i consiglieri azzurri- ci auguriamo di dare il nostro contributo per la chiusura di una fase di profonda incertezza per un segmento economico quasi identitario per la Puglia, mettendo anche al riparo i gestori da possibili conseguenze penali”.