Nonostante la firma del Contratto Nazionale, il 25 NOVEMBRE i tecnici TIM si fermeranno 2 ore e mezza in uno sciopero convocato dai COBAS a tutela della loro salute e contro l’incremento di produttività richiesto dall’Azienda quando si recano a casa dei clienti per le istallazioni. I tecnici Telecom, dall’inizio della pandemia, sono in prima fila per garantire il diritto alla connessione dei cittadini e delle cittadine a loro volta, improvvisamente, proiettati in SMART WORKING o in didattica a distanza in pieno LOCKDOWN.
Pur esistendo disposizioni legate alla sicurezza e la presenza di precisi protocolli previsti dall’Azienda, l’ingresso nelle abitazioni per attività lavorative “non strettamente necessarie” esponendo eccessivamente i tecnici al rischio contagio, rischio che in queste settimane si è trasformato in un aumento dei contagi anche tra i lavoratori.
Nello sciopero convocato dai COBAS, e che durerà 2 ore e mezza su tutti i turni, i tecnici rivendicano quindi la sospensione di tutte quelle attività non necessarie che invece l’Azienda vuole mantenere per garantirsi elevati standard di produttività e business.
A queste rivendicazioni si aggiunge anche la preoccupazione per il futuro lavorativo in un settore dominato dagli appalti a ribasso che minano la qualità del servizio, i diritti fin qui acquisiti e le incognite legate alla nascita del Gestore Unico della Rete.
Roma 19 Novembre 2020 Per i Cobas TIM Alessandro Pullara
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