LA COOPERATIVA ERIDANO SCRIVE AL DIRETTORE PASQUALONE: “ASL BRINDISI, INADEGUATEZZA O MALAFEDE?”
Gent.mo Direttore,
preso atto che un atteggiamento educato ed istituzionalmente corretto, teso a comporre le questioni in via extra-giudiziale ed al di fuori del clamore mediatico è stato considerato dal Direttore Generale Dott. Pasqualone e dai diversi dirigenti e funzionari da questi di volta in volta designati quali capri espiatori “ignorabile”, approfitto di questo suo giornale per comunicare che a partire dal 16 novembre p.v. attiverò un presidio stabile presso la sede di via Napoli dell’Azienda Sanitaria Locale e darò al mio legale mandato pieno per affrontare in sede civile e, qualora ne ravviserà l’opportunità, penale tutte le questioni di seguito riportate affinché possano giungere a giusta e piena definizione.
I silenzi, le inadempienze, le false promesse della ASL di Brindisi, oltre che condurci ad una grave situazione economica e finanziaria, ci hanno costretto a rinunciare o porre condizioni alla presa in carico delle gravi fragilità con cui quotidianamente entriamo in contatto.
Chi opera nel sociale sa bene che le gratificazioni rispetto alla qualità ed alla dedizione del proprio impegno non sono mai di carattere economico ma le responsabilità che l’amministrazione di una cooperativa comporta costringono un legale rappresentante, quale io sono, a dover porre un limite alla propria azione imprenditoriale quando questa non trova riscontro rispetto al riconoscimento delle proprie prestazioni e, di conseguenza, alla propria capacità di sostentamento. E questo risulta difficile quando è proprio sulla risposta, convinta ed incondizionata, a tali tipi di bisogno che l’impresa cooperativa è nata ed ha costruito la propria competenza ed autorevolezza.
Giusto per dare a Lei ed ai suoi lettori un quadro esplicativo ma non esaustivo delle diverse questioni, ERIDANO Cooperativa Sociale Onlus, ente gestore della Comunità Socio-Riabilitativa “Eridano Dopo di Noi” e del Centro Diurno Socio-Educativo e Riabiliativo “Eridano di Giorno” a Brindisi e del Centro Diurno per l’Alzheimer “Con il cuore nella mente” a Cellino San Marco, nonostante la disponibilità manifestata, anche formalmente in sede di giudizio, dalla ASL in merito alla definizione e risanamento delle diverse pendenze, ad oggi non ha avuto alcun tipo di riscontro rispetto a:
le rette non corrisposte per gli utenti della comunità “Eridano Dopo di Noi” perché privi di UVM (inutile rimarcare a chi toccherebbe fare le UVM e chi ad oggi continua a non farle!!!);
i crediti vantati nei confronti degli utenti del Centro Diurno “Eridano di Giorno” rispetto al mancato riconoscimento delle prestazioni aggiuntive per utenti considerati “gravissimi”;
le mancate UVM ed i conseguenti atti deliberativi per il Centro Diurno per l’Alzheimer “Con il Cuore nella Mente” che di fatto comportano ancora una volta mancata compartecipazione alla retta da parte della ASL per la copertura della quota sanitaria;
il mancato riconoscimento della compartecipazione alle spese di trasporto per lo stesso Centro per l’Alzheimer;
il riconoscimento delle prestazioni domiciliari o a distanza erogate durante la prima ondata Covid agli utenti dei Centri Diurni, così come previsto dal decreto legge n. 18/2020 conosciuto come “Cura Italia”.
Certo dell’attenzione e della giusta rilevanza che saprà dare alla presente La ringrazio anticipatamente
Francesco Parisi
Presidente Coop. Eridano