E’ bastata la decisione del dirigente scolastico del Comprensivo “Bozzano” (che comprende anche la scuola media Marzabotto) per evidenziare l’assurdità della situazione che stiamo vivendo. Il responsabile del comprensivo, infatti, ha utilizzato una “piega” del decreto del Presidente della Regione Puglia (con cui si disponeva la chiusura delle scuole fino al 24 novembre) per riaprire i battenti degli istituti, sia pure in condizioni di massima sicurezza e scaglionando la presenza (di mattina le lezioni in presenza e il pomeriggio le lezioni a distanza per chi, in quel giorno, non ha frequentato la scuola). Nella circolare si precisa anche che la frequenza non è obbligatoria e quindi la decisione viene demandata alle famiglie.
Nelle altre scuole della città, invece, tutto tace e ci sono casi in cui anche la didattica a distanza fatica ad entrare a pino titolo nei sistemi di istruzione.
Ma la responsabilità non è dei dirigenti scolastici, bensì di un Governo nazionale e di una Regione Puglia che giocano a nascondino. Possibile che il Ministro Azzollina non si sia reso conto della situazione-Puglia, anche alla luce delle disposizioni contenute nell’ultimo DPCM? Ed allora, cosa si aspetta ad aprire una linea di dialogo con Emiliano per mettere fine a questa tragicomica barzelletta?