C’è la necessità di fare un passo in avanti.
C’è bisogno che i giovani siano partecipi e incisivi nella definizione dell’agenda politica e soggetti di riguardo per le politiche pubbliche che si costruiscono.
Per questo siamo convinti che bisogna insistere in questo percorso di costruzione di un Centrosinistra largo che si possa fondare su nuove proposte e nuove soluzioni.Rprendere quello che di buono è stato interrotto sui temi della rigenerazione urbana. Un campo politico che combatta i populismi, i sovranismi e i nazionalismi, e che sia alternativo alle destre locali e nazionali.
Solo ricostruendo cornici politiche chiare, credibili e nette si può eliminare ogni tipo di ambiguità,ogni tipo di personalismo,troppo spesso fattore scatenante di rotture, e di distinguo.
Non è più il tempo degli scontri e delle diatribe, è il tempo di rimettere insieme le forze per recuperare il contatto con la realtà che ci circonda. Si riparta dunque dalla chiarezza di una linea politica condivisa che segnerà i confini politici della nostra comunità che non può più essere piegata a logiche di parte.
Se vogliamo essere lievito di una cosa nuova è giunto il momento di pensare all’insieme delle forze, politiche e civiche, che possono comporre l’arco di un nuovo centrosinistra a Francavilla.
Ora siamo di fronte a una fase che va analizzata con occhi nuovi. C’è bisogno di qualcosa di inclusivo che sia, al contempo, di popolo e di governo, senza timori per il pluralismo democratico.
C’è bisogno di ritornare sotto un tetto comune.Una casa che abbia a cuore il tema del diritto allo studio, del diritto di ritornare nella nostra terra per formarsi e realizzarsi,che parli di lavoro buono,di luoghi di formazione, di spazi pubblici,della giustizia sociale e dei cambiamenti climatici.Che abbia a cuore il tema generazionale.
Queste erano le nostre tematiche di piazza il 22 dicembre scorso.
Ritroviamo il senso di comunità.
Noi sardine che siamo coscienza critica e soggetto di rappresentanza dei più giovani,che abbiamo fatto da
argine alle politiche xenofobe che volevano appropriarsi della nostra città,vi chiediamo di fare un passo in avanti,tutti.
L’autunno è alle porte. È per far sì che
questo profumo primaverile continui a caratterizzare la nostra terra c’è ancora molto da fare e da parte nostra c’è la forza e la determinazione necessaria per influenzare il percorso che ci attende.
Per quanto ci riguarda,faremo la nostra parte e saremo sempre per il dialogo per costruire una primavera che sia ancora più rigogliosa negli anni a venire, a livello locale.
Ora tocca a noi!
