A cosa serve investire cospicue risorse pubbliche per valorizzare una delle più belle riserve naturali d’Italia (Torre Guaceto) quando poi non esiste la capacità di renderle fruibili a residenti e turisti?
Quanto sta avvenendo in questi giorni la dice lunga sulla lacune gestionali del Consorzio e dei Comuni di Carovigno e di Brindisi. La grande area che per anni è stata adibita a sosta per le auto (di proprietà privata) stamattina è stata recintata e quindi non è possibile utilizzarla. Il Consorzio, invece, ha chiesto di poter utilizzare un appezzamento di terreno situato nei pressi del villaggio Meditur, ma dal Comune di Carovigno non arrivano ancora risposte. La conseguenza è che centinaia di auto vengono abbandonate ai bordi delle strade, con gravi danni ambientali e con il rischio, per gli automobilisti, di beccarsi una contravvenzione. A tutto ciò si aggiunga anche il pericolo di conseguenze gravissime nel caso di incendi.
Ed allora, cosa si aspetta ad intervenire? Perché ci si decide solo a stagione inoltrata? Riteniamo ci siano i margini perché dell’accaduto si interessi anche il Prefetto di Brindisi, visto che si configurano problemi di ordine pubblico.
Nel frattempo, gli sforzi nel settore turistico vanno a farsi benedire anche grazie a queste palesi forme di incapacità.
Gianluca Quarta – Forza Italia