CAROVIGNO, MACINA (M5S): “OMBRE INQUIETANTI SULL’AMMINISTRAZIONE. SI
FACCIA CHIAREZZA”
LA DEPUTATA BRINDISINA: “INSUFFICIENTI LE DICHIARAZIONI FATTE DAL
SINDACO. ANCORA TROPPI SOSPETTI SULLA VICENDA”
Roma, 9 giugno – “Le indagini sulla presunta compravendita di voti e
sulle presunte minacce da parte di esponenti della criminalità locale
per estorcere voti a sostegno dell’attuale sindaco Massimo
Lanzillotti, sommate agli interessi della criminalità stessa sulla
gestione del parcheggio comunale limitrofo a Torre Guaceto, necessitano
di chiarimenti immediati che devono tenere lontani ombre e sospetti
anche su ipotesi di possibili interferenze di attori oscuri nella
gestione della cosa pubblica a Carovigno. Difatti le spiegazioni date
dal sindaco sono insufficienti e non chiariscono nulla”. Così la
deputata brindisina Anna Macina, portavoce del MoVimento 5 Stelle a
Montecitorio. “Come già dichiarato dal MoVimento 5 Stelle di
Carovigno e dal consigliere comunale Salvatore Ancona – continua –
se questi fatti dovessero essere accertati, ci troveremmo di fronte ad
un inquinamento gravissimo della macchina democratico-amministrativa
della città, alla luce della vittoria da parte della coalizione del
sindaco al primo turno con soli 9 voti di scarto. Se le indagini
confermassero le ipotesi accusatorie avremmo assistito ad un
condizionamento della volontà popolare che si manifesta nella forma
più alta proprio quando elegge i suoi rappresentanti. Il voto deve
essere libero. Non è un caso che noi ci battiamo da sempre per questo.
La salvaguardia della libertà di voto è uno dei capisaldi del
MoVimento 5 Stelle, tanto che in Parlamento abbiamo approvato un ddl che
contrasta più efficacemente il reato di voto di scambio
politico-mafioso. In attesa degli esiti delle indagini da parte della
magistratura, chiediamo che venga fatta chiarezza sulla vicenda, anche
alla luce delle ulteriori indagini che vedono coinvolti, come riporta
una testata locale, ‘alcuni esponenti dell’attuale
amministrazione’” conclude la deputata.