Al Sindaco di Brindisi
Ing. Riccardo Rossi
E p.c.
Al Presidente del Consiglio Comunale di Brindisi
Giuseppe Cellie
Oggetto: richiesta urgente discussione odg Ordinanza chiusura Versalis nel Consiglio Comunale del 27 maggio p.v. e relative determinazioni del Consiglio Comunale
Premesso che,
- nei giorni 18 e 19 maggio u.s. si è riscontrata una condizione di insalubrità della qualità dell’aria in area urbana che ha creato allarme sociale e proteste tra la popolazione,
- in data 20 maggio 2020 Ella emetteva ordinanza sindacale n. 44 con oggetto “Sensibile peggioramento qualità aria- ambiente ORDINANZA SINDACALE ex art. 54 Dlgs n. 267 del 2000 di Versalis Spa-Direzione stabilimento di Brindisi” con la quale inibiva l’esercizio dell’impianto di cracking per la produzione di etilene e propilene P1CR con riferimento a tutte le sue sezioni principali sulla presunzione che possano sussistere una pluralità di nessi causali secondo il principio cautelativo del “più probabile che no”,
- in data 19 e 20 maggio u.s. le centraline Arpa collocate in zona Terminal e via dei Mille rilevavano quantità di benzene C6H6 rispettivamente di 2,5 ug/mq3 e 2,3 ug/mq3 comunque nei limiti di emissione previsti dalla legge,
- è di tutta evidenza che le emissioni rilevate dalle centraline Arpa, per quanto allarmanti possano essere in riferimento alla salubrità della qualità dell’aria, da sole potrebbero non reggere l’impostazione e l’urgenza della adozione della ordinanza emessa, il tutto lasciando presupporre che Ella avrà dati e/o informazioni (sconosciute ai più) tali da averla costretta a tutelare la salute pubblica adottando un provvedimento straordinario, urgente e cogente, come l’ordinanza sindacale in questione meglio specificata in oggetto,
- dovesse perdurare questo stato di sospensione dell’esercizio dell’impianto di cracking per la produzione di etilene e propilene di Versalis, con inevitabili ripercussioni anche sulla operatività delle aziende presenti nel petrolchimico (Chemgas, Enipower, Basell), si paventerebbe l’ennesima crisi occupazionale che potrebbe mettere a rischio oltre 2000 lavoratori (di cui oltre la metà brindisini) tra diretti ed indotto,
- coniugare e gestire un nuovo modello di sviluppo dell’industria chimica con le presunte criticità ambientali riscontrate, sempre a tutela della salute dei cittadini, necessità di uno sforzo ed una sinergia immediata tra i vari enti e associazioni di categoria interessati (Governo nazionale, Regione Puglia, Provincia di Brindisi e Comune di Brindisi, sindacati e Confindustria) ed Eni spa,
- è assolutamente indispensabile che le parti interessate, attraverso i loro massimi esponenti istituzionali e manageriali (Comune di Brindisi e Versalis spa – Eni spa), al netto delle presunte ed eventuali criticità e responsabilità che Arpa e la Procura dovessero riscontrare, tornino immediatamente ad incontrarsi con la mediazione e l’impegno del Governo nazionale e regionale per riemettere in moto un dialogo bruscamente interrotto prodomico alla riattivazione di un sistema produttivo necessario ed indispensabile alla economia ed alla occupazione locale e nazionale garantendo adeguati livelli di ambientalizzazione e tecnologia,
tutto ciò premesso, Le chiedo di inserire un ordine del giorno aggiuntivo al Consiglio Comunale del 27 maggio p.v., da concordare possibilmente in una Conferenza dei Capigruppo da convocare urgentemente, attraverso il quale Ella possa illustrare le motivazioni che l’hanno spinta ad adottare l’ordinanza meglio specificata in oggetto ed eventualmente approvare un documento con il quale Le si da mandato ad riprendere il dialogo con Versalis spa ed Eni spa necessario alla immediata ripresa del ciclo produttivo con tutte le garanzie previste dalla legge in termini di ambientalizzazione e rispetto della salute dei cittadini.
Brindisi 25 maggio 2020
Dott. Massimiliano Oggiano
Vicepresidente del Consiglio Comunale di Brindisi
Capogruppo Fratelli d’Italia