Apprendo con profondo rammarico la decisione annunciata
dall’editore della Gazzetta del Mezzogiorno di voler mettere in
liquidazione la società editrice del quotidiano.
In questo momento delicatissimo la mia solidarietà va al direttore e
ai giornalisti che, da mesi, pur di garantire una informazione
puntuale ed affidabile ai loro lettori, lavorano con professionalità in
condizioni molto pesanti e oggi non hanno più certezze sul futuro
della loro occupazione.
Tutti sappiamo che la Gazzetta del Mezzogiorno è da 135 anni
testimone imprescindibile della storia pugliese e lucana, uno storico
presidio di informazione che non possiamo permetterci di perdere.
Ognuno di noi sa che una giornata non può iniziare senza aver
sfogliato le pagine che raccontano la nostra terra, declinandone i
problemi, raccontandone i protagonisti e riportandone i fatti.
La crisi attorno alla quale la Gazzetta del Mezzogiorno si è avvitata ha
radici antiche, simili a quelle che hanno messo in difficoltà un intero
comparto. Proprio oggi il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
con delega all’Editoria, Andrea Martella, ha annunciato -‐ nel tentativo
di tirare le fila di un mercato che si sta cercando di riorganizzare -‐ un
decreto che punta a far sì che ci sia da parte delle imprese un interesse
nel fare investimenti nelle pubblicità, aumentando il credito di
imposta e la capienza delle risorse per questo credito.
Ma ciò che mi preme in questo momento, da lettrice e da parlamentare
pugliese, è manifestare il mio sostegno ai giornalisti e a tutti i
lavoratori della Gazzetta, con l’auspicio che questo giornale possa
restare il presidio di democrazia che tutti conosciamo e la compagnia
fedele di ogni mattina dei suoi tanti lettori.
Roma, 6 maggio 2020 Senatrice Patty L’Abbate