“Imprese e partite iva ancora aspettano il credito dalle banche e il varo del decreto di aprile con i contributi a fondo perduto, ma la prima grande iniezione di liquidità il governo la potrebbe fare pagando entro 30 giorni i 53 miliardi di debito che le pubbliche amministrazioni hanno accumulato nei confronti delle aziende” così Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia.
“Basterebbe un decreto di un solo articolo per iniettare nell’economia reale il doppio delle risorse contenute nel Cura Italia, il tutto senza aggravare la situazione dei conti pubblici, poiché i fondi sono già impegnati. Non c’è più tempo da perdere, l’esecutivo deve dare risposte celeri alle imprese, onorare i propri debiti, quelli delle regioni, dei comuni, delle asl, delle partecipate, deve essere la prima. La seconda dovrebbe essere lo sblocco dei cantieri pubblici per un totale di altri 62 miliardi bloccati dalla burocrazia” conclude l’esponente azzurro.