Lunedì 17 Febbraio su Idea Radio, nel corso della trasmissione “Il Territorio in diretta” condotta da Antonio Ligorio e Florinda Ciracì dalle 09:00 alle 13:00, saranno ospiti Nicola Olivieri alias Turbina Marinetti del trio Sorelle Marinetti ed il M° Christian Schmitz alias Chicco Maniscalchi dell’Orchestra Maniscalchi protagonisti sempre lunedì 17 febbraio alle 21:00 sul palco del Teatro Fusco, della 76ma Stagione concertistica Arcangelo Speranza di Taranto.
Gli Amici della Musica “Arcangelo Speranza” ospitano per la 76a Stagione concertistica le Sorelle Marinetti e l’Orchestra Maniscalchi nello spettacolo «Diamoci del tu», un tuffo nell’Italia musicale degli anni Trenta e Quaranta, tra jazz e canzonette.
L’Orchestra Maniscalchi, jazz band che recupera la musica leggera e il jazz dei tempi delle prime orchestre dell’Eiar, incontrerà le Sorelle Marinetti, il miglior trio “en travestì” di canto armonizzato in circolazione, e il soprano Tiziana Spagnoletta che nel 2016 aveva celebrato Anna Fougez proprio con gli Amici della Musica “Arcangelo Speranza”, in occasione del cinquantennale della scomparsa dell’artista.
Lo spettacolo «Diamoci del tu» attraversa gli anni del Ventennio sulle note di «Tuli Tuli Tuli-pan», «Maramao perché sei morto?», «Il pinguino innamorato» e molte altre canzoni che evocano un’epoca, biglietti da visita dell’Italia di regime dal 1935 al 1945. Canzoni portate al successo soprattutto dal Trio Lescano delle sorelline Sandra, Giuditta e Ketty Leschan, provenienti dall’Olanda ed ebree da parte di madre, il cui repertorio viene ora riproposto dalle «drag queen» Sorelle Marinetti, formazione che il grande pubblico ha conosciuto anche attraverso le collaborazioni con Simone Cristicchi, Vinicio Capossela e la cantante Arisa, con cui si esibirono al Festival di Sanremo.
Con loro e Tiziana Spagnoletta, sul palco del Fusco sale l’Orchestra Maniscalchi, allestita da Chicco Maniscalchi sotto la direzione di Adalberto Ferrari. Formazione che, secondo l’uso dell’epoca, prevede tre sax (o, all’occorrenza, tre clarinetti), due trombe, un trombone e un quartetto ritmico formato da pianoforte, chitarra, contrabbasso e batteria. Il repertorio che la jazz band ha costruito spazia da brani celebri a meno noti capolavori, recuperati da Schmitz con una paziente ricerca di vecchi spartiti. Un lavoro che restituisce, con un impeccabile rigore esecutivo, l’atmosfera magica delle dance-hall di un tempo e lo spirito pioneristico delle prime orchestre radiofoniche.
Sarà possibile seguire l’intervista su Idea Radio, in streaming sul sito www.idearadionelmondo.it e tramite smartphone e tablet scaricando la app Idea Radio nel Mondo sugli store Android, Ios o Windows Mobile.