SANTA TERESA: BOZZETTI (M5S) SE LA PRENDE CON IL PD E CON EMILIANO

 

“Come in un copione il cui tragico epilogo era già scritto da tempo, la storia della partecipata della Provincia di Brindisi, la Santa Teresa spa, sembra ormai essere arrivata a termine. Dal primo gennaio 2017, infatti, tutti gli oltre 120 lavoratori della partecipata saranno formalmente licenziati. Intere famiglie con figli, anziani o disabili a carico, quasi sempre monoreddito con appena 900 € al mese, saranno spediti a casa, ovviamente per chi ancora una casa può permettersela”. Sono un mix di rabbia e sconforto le dichiarazioni del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gianluca Bozzetti dopo la nota inviata dalla Provincia di Brindisi circa l’impossibilità di procedere, a partire proprio dal 1° gennaio 2017, con i nuovi affidamenti per la Santa Teresa, decretando quindi ufficialmente la morte della partecipata e il licenziamento di tutti i lavoratori. “La domanda adesso rimane semplicemente una, chi e con quali fondi, da gennaio, svolgerà le funzioni prima espletate della Santa Teresa spa? Chi, ad esempio, si occuperà dell’edilizia scolastica, o delle opere di mantenimento stradale? Chi si prenderà cura della fauna selvatica in tutto il salento e in parte della provincia di Taranto? Sono domande a cui tutti i livelli istituzionali devono adesso dare obbligatoriamente una risposta”. Continua il consigliere brindisino “Cerco di seguire da vicino tutte le vertenze che riguardano il nostro territorio, ma ogni volta sembra che coscienziosamente si voglia portare al limite il problema per poi obbligare i lavoratori ad accettare condizioni estreme. Questa volta però quel limite è stato ampiamente superato, e non possiamo accettare oltre 120 licenziamenti nascondendo le colpe di istituzioni incapaci di gestire la cosa pubblica.” Rincara la dose il consigliere pentastellato richiamando alle proprie responsabilità ogni livello istituzionale “Al netto delle responsabilità governative nazionali con la riforma Del Rio e Madia, dei loro tagli indiscriminati e non dimenticando i balletti finanziari di una provincia ormai sull’orlo del dissesto, anche la Regione Puglia non ha prodotto nessun risultato concreto in questo ultimo anno; d’intesa con la Task Force regionale, infatti, era stato promesso un impiego di alcuni dei lavoratori nel settore caldaie subito dopo l’approvazione della legge sul catasto energetico regionale, la legge oggi c’è ma la promessa ancora una volta è stata disattesa, senza contare che da quasi due mesi è stata approvata la mia mozione che prevedeva l’istituzione di un tavolo interministeriale tra regione e governo per iniziare a parlare di bonifiche, nuovi fondi  e progetti, e il reimpiego di una parte dei lavoratori attraverso una loro riqualificazione professionale. Nulla di tutto questo sembra essere stato fatto nonostante i continui e numerosi solleciti.” conclude il consigliere regionale Bozzetti con un chiaro invito a tutti: “Non mi resta che chiedere a tutte le istituzioni un gesto di umiltà, di ascoltare e provare ad immedesimarsi in tutte quelle famiglie a cui è stata rovinata la festa più importante dell’anno, persone a cui non si riesce a dare più una prospettiva per il loro futuro. Ad Emiliano e alla sua Giunta, invece, chiedo di fare semplicemente il suo lavoro, sopperendo alle mancanze avute sino ad ora anche attraverso la previsione di uno specifico provvedimento da portare in seduta di bilancio di previsione e quindi prima della fine dell’anno. Si dimostri ai cittadini, attraverso uno sforzo congiunto, che il senso del dovere istituzionale è ancora alto, e che non possono essere anteposti gli interessi personali o partitici a quelli di una comunità.”

 

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