Si delinea la possibilità di un accordo tra le organizzazioni sindacali ed il GRUPPO DEMA, a condizione che ci sia un rilancio di investimenti che renda competitivo il gruppo che faccia rientrare il programma di lacrime e sangue proposto da DEMA nel primo incontro al MISE. Rilancio innovativo tecnologico, che la regione Puglia per bocca del presidente della task Force Leo Caroli, ha assicurato di sostenere fortemente innanzitutto con la prosecuzione della cassa integrazione per i 99 licenziati della DCM, che solo un rilancio industriale ne consentirebbe l’attivazione, fornendo alla regione Puglia l’occasione per riattivare le politiche attive per il lavoro. In ogni caso il prossimo appuntamento a Gennaio dovrà varare un piano di lungo respiro concordato con il Ministero del Lavoro.
Per la FIOM comunque qualsiasi nuova accordo per la proroga degli ammortizzatori sociali non può prescindere dall’anticipo da parte della DEMA. Pertanto a gennaio DEMA dovrà presentare il piano industriale che va comunque controllato e monitorato per fare in modo che l’eventuale accordo sia rispettato per salvaguardare la DEMA, ma soprattutto impedire il licenziamento dei lavoratori.
Angelo Leo
Segretario generale FIOM Brindisi.