Abbiamo atteso in religioso silenzio che l’Amministrazione Comunale ponesse fine ai disagi che
ha provocato ai ragazzi del Centro “Raggio di Sole”. Purtroppo dobbiamo rilevare che, nonostante
le tante rassicurazioni ufficialmente diramate dal Sindaco, nell’assenza totale dell’assessore ai
Servizi Sociali, il Centro riapre con una formula, a voler essere buoni, che rasenta la legittimità.
Nemmeno uno degli obiettivi indicati nella delibera di indirizzo della Giunta Comunale è stato
raggiunto!!!
Il piano finanziario è stato smentito catastroficamente dalla Regione (cioè buoni di conciliazione
ridotti a circa la metà! E’ possibile che i nostri amministratori non abbiano saputo avviare
un’azione concertata con la regione? E la tanto decantata amicizia ai piani alti?).
Il fantomatico contributo finanziario dell’Amministrazione, voluto per “agevolare” la copertura e la
partecipazione alla gara per l’affidamento (ma partecipa poi una sola cooperativa), pecca di
legittimità o peggio determina la perdita di altri vantaggi regionali.
Il personale storico è stato ridotto e “costretto” ad accettare un diverso peggiorativo contratto e
un trattamento lavorativo mortificante.
La programmazione educativa volta a garantire gli obiettivi del percorso socio-riabilitativo,
compito d’istituto del Centro, sembra essere un optional;
Per chiudere, la confusa questione della determinazione delle rette a carico delle famiglie:
dapprima è stata richiesta una retta cospicua di ben 48,00 euro al giorno; poi si è chiesta una
quota tipo-franchigia di 50-100 euro mensili (specchietto per le allodole, per far sì che fossero
presenti alcuni dei ragazzi all’apertura), salvo poi uscire allo scoperto e richiedere alle famiglie dei
ragazzi esclusi dal contributo regionale l’assurda cifra di oltre 600-700 euro mensili.
In questa capolavoro di confusione e dilettantismo ci chiediamo: gli utenti beneficiari del sostegno
regionale riusciranno a percepirlo? Non si hanno ancora notizie di passaggio dei buoni servizio e
tanto meno di accreditamenti del nuovo ente gestore nel portale Regionale.
Insomma la faccenda si complica sempre di più, perché l’intempestività e l’inadeguatezza di
questa Amministrazione, del latitante Assessore ai servizi Sociali purtroppo fa ricadere gli effetti
dei propri errori sui cittadini.
Ci chiediamo perché non si è intervenuti per tempo a risolvere il problema visto che il precedente
gestore già da diversi mesi manifestava la volontà di non proseguire il servizio? Possibile che
nessun Amministratore si sia posto il problema di capire i motivi di tale decisione? Di chi è la
responsabilità di tale svista? Forse del fantomatico consulente (non sappiamo ancora chi!?) che
sembra essersi dileguato dopo aver consigliato all’Amministrazione di fare una gara senza né
testa né coda!
Inizialmente ci sembrava di assistere ad una partita a scacchi nella quale i vari giocatori
(Amministrazione, nuova cooperativa, operatori, famiglie degli utenti) facevano le loro mosse
seguendo un percorso che portasse ad un obiettivo. Ancora una volta ci siamo dovuti ricredere…!
Alcuni giocatori giocavano invece a poker con tanto di BLUFF e la posta in gioco era ed è
alquanto grossa: la serenità e la qualità della vita di tutti i ragazzi del servizio e delle proprie
famiglie.
Purtroppo la cattiva amministrazione non ha colpito solo il Centro, ma si è estesa a tanti altri
servizi.
Vogliamo parlare dell’Asilo Nido, che dopo due mesi di apertura le famiglie ancora non sanno a
cosa andranno incontro dal punto di vista economico giacchè non è dato sapere se nelle
graduatorie di ambito rientrano struttura e famiglia.
Vogliamo parlare della gestione del Cimitero, che solo grazie alla nostra denuncia la società che
gestisce le attività cimiteriali non sta pretendendo più doppie e triple tariffe per i servizi da
eseguire. Non ci risulta sia stato fatto qualcosa per risolvere la delicata (illegale) questione del
conteggio dell’Iva al 22% sulle tariffe applicate.
Vogliamo parlare del servizio di raccolta dei rifiuti, che vede di giorno in giorno meno operatori
impegnati nel settore e la Città sempre più sporca, con la caduta ai minimi storici della
percentuale di raccolta differenziata (chi pagherà l’anno prossimo l’aumento dell’ecotassa
regionale che sarà conseguenza di questa mala gestione?!).
Servirebbero meno proclami da parte del Sindaco, che forse vive in un mondo incantato tutto suo,
e maggiore consapevolezza delle proprie incapacità, che hanno condannato la nostra Città –
dopo essere stata esempio provinciale e regionale – ad essere tra le ultime realtà territoriali in
termini di qualità ed efficienza ed efficacia amministrativa.
Alessandra Pennella
Coordinatore Cittadino FORZA ITALIA