E’ di questi giorni la grande polemica sui “topi”.
Ci sarebbe da dire, vista la posizione del plesso scolastico, che si riversa nelle campagne, che l’avvistamento di simili animali (ed anche di altri) potrebbe costituire un fatto quasi ovvio, ancor più se si considera l’incuria delle campagne e del verde circostante. E’ quindi un fenomeno che per la sua ovvietà andrebbe previsto per tempo da parte del Comune ed immediatamente da questi avversato al suo concretizzarsi con strumenti idonei e soprattutto in stretta collaborazione con la Scuola, nell’interesse esclusivo della salute dei ragazzi e dell’igiene e salubrità pubblica.
Ed invece anche questo problema, il cui manifestarsi ciclicamente e/o occasionalmente, ribadisco, dovrebbe considerarsi ovvio, diventa a San Pietro Vernotico un ulteriore caso da cui nascono denunce, veleni e scontri istituzionali.
Dalla comunicazione che il Sindaco ha pubblicato sulla sua pagina facebook emerge infatti esclusivamente un j’accuse: verso chi ha malauguratamente avvistato più di un topo (e non solo uno), verso chi ha avvistato un topo di città e non di campagna, verso chi ha lasciato porte o finestre aperte (!); insomma verso l’Istituzione scolastica nel suo complesso (genitori e alunni compresi).
Questi, ovviamente, non ritenendosi visionari (e quindi nella certezza di aver avvistato effettivamente “numerosi topi” e non di campagna) e ritenendo ovviamente di usare la ordinaria diligenza nella gestione dell’istituto (chiusura di porte e finestre, pulizia etc) non hanno potuto evitare di sentirsi offesi dai toni accusatori del nostro Sindaco.
Insomma aleggia nuovamente l’ombra di querele, sentendosi il Sindaco diffamato da chi ha avuto l’ardire di riportare pubblicamente l’avvistamento di più di uno dei tanto famigerati animali.
L’ennesimo caos istituzionale creato, a mio avviso, da un atteggiamento poco sereno del Sindaco, che proprio “non riesce” ad instaurare quella pace sociale che deve accompagnare sempre la risoluzione dei problemi, qualunque essi siano.
Reagire con un j’accuse continuo verso tutti è un atteggiamento che a mio avviso nasconde l’insicurezza di non aver fatto bene il proprio dovere (anche nel caso in cui il dovere sia stato compiuto), perché chi è sicuro di aver fatto bene ha l’obbligo di tranquillizzare gli animi e di trasferire serenità a chi, come genitori e personale scolastico, non può non essere giustamente allarmato.
Per fortuna, al di là di tutto, il problema dovrebbe risolversi a valle dell’adempimento delle prescrizioni della ASL, che ha imposto al Comune di provvedere ad un’ulteriore derattizzazione, alla pulizia degli spazi esterni, entro 15 giorni dal 10/10/2019.
Al Sindaco non posso non invitarlo nel frattempo a “stare sereno”.
#pacesocialecercasi
Il Consigliere Comunale
Avv. Alessandra Cursi