In Carovigno a conclusione degli accertamenti, i militari del Nucleo Investigativo costituenti la task force anti-caporalato, in seno al Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, costituita in ossequio alle direttive del Comando Legione Carabinieri “Puglia”, al fine di contrastare il fenomeno dell’intermediazione illecita di manodopera e sfruttamento del lavoro, unitamente ai militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato Lavoro di Brindisi, hanno deferito in stato di libertà un 45enne imprenditore agricolo residente in Carovigno. In particolare nella prima mattinata a seguito dell’accesso effettuato dai militari all’interno dell’azienda agricola adibita a coltivazioni orticole, di cui il 45enne è il titolare, è stata riscontrata la presenza di un operaio 27enne originario del Mali, in possesso di regolare permesso di soggiorno per “protezione sussidiaria”. Nella circostanza l’imprenditore è stato deferito in stato di libertà perché ha occupato un lavoratore senza la regolare assunzione. Infatti è stato accertato che il lavoratore extracomunitario era impiegato senza regolare contratto dal 1 agosto scorso. Nell’ambito dello stesso contesto è stato emesso provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale. In relazione alla vicenda, sono tuttora in corso ulteriori accertamenti per la verifica degli aspetti amministrativi e per gli adempimenti obbligatori in fatto di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.