Anche in provincia di Brindisi gli addetti al settore della vigilanza privata e dei servizi integrati alla sicurezza incroceranno le braccia l’1 e il 2 agosto. La protesta scaturisce fal mancato rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro che non viene rinnovato da più di tre anni e mezzo a causa della posizione intransigente delle associazioni datoriali.
I vigilantes brindisini daranno vita l’1 e il 2 agosto ad un presidio davanti alla Prefettura di Brindisi. Si chiedono condizioni di maggiore sicurezza durante lo svolgimento del proprio lavoro, un nuovo salario e turni di lavoro meno massacranti.
La protesta potrebbe provocare il blocco dei bancomat, in quanto incroceranno le braccia anche i portavalori. Disagi anche gli sportelli delle Poste Italiane nei giorni dell’astensione dal lavoro.
Gli addetti alla vigilanza privata anche anche inoltrato una lettera ai vice p0residentid el Consiglio dei Ministri Luigi Di Maio e Matteo Salvini chiedendo ad entrambi di farsi parte attiva nella vertenza.