Continuano i disservizi per il territorio con gravi ripercussioni anche per la sicurezza ed il turismo. “La notizia che dal 14 luglio la stazione ferroviaria di Brindisi non sarà più presenziata dai capostazione ci lascia davvero stupiti”, spiega Pierangelo Argentieri, presidente di Federalberghi Brindisi e vicepresidente regionale della stessa associazione degli albergatori che poi aggiunge “la figura rassicurante dal berretto rosso non può essere certamente sostituita da una linea telecomandata. Ancora una volta dobbiamo prendere atto che Brindisi è la cenerentola della Puglia”. La circolazione dei treni dovrebbe essere guidata a distanza da un unico posto centrale per una politica di tagli e riduzione del personale e così anche la stazione del Comune capoluogo di Provincia non sarà più presidiata da nessuno. “Chiederemo subito spiegazioni all’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Spa in quanto non ci sembra giusto tagliare servizi di questo genere e – in particolar modo – in un periodo dell’anno fondamentale per il turismo”, aggiunge ancora Pierangelo Argentieri. La scelta di Ferrovie dello stato si scontra anche con un parere negativo dei sindacati di categoria i quali hanno messo in evidenza tutta una serie di problematiche legate alla sicurezza di persone e mezzi. “Tagli e mancati investimenti nel Mezzogiorno non fanno altro che peggiorare la differenza fra Nord e Sud. Federalberghi, al contrario, chiede maggiore comfort, più puntualità e nuovi servizi a bordo treno per i viaggiatori”, conclude Argentieri.