FEMCA CISL – BRINDISI AL COLLASSO, MA IL COMUNE PENSA SOLO A FAR CASSA CON LE MULTE

Eccoi la nota della Femca Cisl:

E’ noto a tutti i cittadini del capoluogo Brindisino, sia ben informati che non, che le casse del comune sono in rosso, profondo rosso.

Il nostro amato Sindaco ci tiene, ad ogni occasione, a ribadire che questa situazione altro non è che il risultato della cattiva gestione degli anni passati delle risorse pubbliche, delle nostre risorse in pratica. Lo stesso messaggio arriva anche dallo staff di cui si è circondato, assessori, consulenti, etc.

Nel corso di questi mesi di amministrazione Rossi, abbiamo assistito ad una grandissima dimostrazione di apertura, coinvolgimento e condivisione delle idee dei brindisini su cosa promuovere, quali strumenti adottare, e quali progetti di sviluppo poter applicare alla nostra città per “cambiare la storia”!

Tantissime riunioni di quartiere, incontri con associazioni di tutti i tipi, sedute di partito e assemblee di maggioranza, adeguatamente pubblicizzate con ogni mezzo possibile, social, stampa, web, etc..

Fin qui tutto bene, benissimo anzi, ma cerchiamo di analizzare bene i fatti più che i gesti e le parole.

Avevamo creduto tutti quanti che da quest’estate si potesse finalmente utilizzare una spiaggia comunale nuova, una struttura a disposizione della cittadinanza di ultima generazione a differenza delle fatiscenti e costosissime vecchie cabine dei lidi storici del litorale nord di Brindisi, ma …. Niente da fare, lavori sospesi, la sabbia non era quella giusta!!

Avevamo pensato che si potessero migliorare le performance cittadine sulla raccolta differenziata che il Commissario Prefettizio aveva imposto, niente da fare!!

Visto che la storia doveva cambiare avevamo immaginato:

una città più pulita, con le strade percorribili e senza buche, con il verde pubblico curato (qualche intervento all’inizio era stato abbozzato!), con le scuole ammodernate o per lo meno adeguate alle esigenze minime di vivibilità per alunni e docenti, con un litorale nord illuminato e sviluppato per accogliere fermate di autobus decenti e magari parcheggi, e perché no, qualche chiosco ogni tanto per turisti e/o semplicemente concittadini che vanno a fare una passeggiata in bici, un centro storico (ce lo abbiamo ed è bellissimo) sviluppato che potesse essere attrattivo per i turisti e per i residenti, un porto con dei nuovi punti di attracco per barche di piccola e media dimensione, infrastrutture collegate alla portualità all’altezza di una città che vive anche grazie alle risorse naturali che possiede … insomma un Sindaco che fosse in grado di consolidare le risorse presenti che con tanta difficoltà resistono a Brindisi ma, allo stesso tempo, in grado di capire di cosa abbiamo bisogno e attivarsi per attrarre capitali, investitori, iniziative per sviluppare ciò che a Brindisi è inesistente pur avendo strade di collegamento, oltre a porto, aeroporto ferrovia e interporto, ma che in altre città della Puglia hanno saputo valorizzare. Ovvero l’alternativa a quanto il Sindaco detesta: l’industria!

E invece:

Chiudiamo la Centrale Enel quanto prima, diciamo no alle iniziative proposte da A2A, fermiamo gli impianti del Petrolchimico, non facciamo la cassa di colmata, blocchiamo i lavori di adeguamento del Porto, aumentiamo la TARI,  vendiamo gli immobili comunali, facciamo marcire ben due Castelli, facciamo chiudere i negozi nei Corsi principali della Città, blocchiamo le autorizzazioni a nuove iniziative, facciamo spostare il salone della nautica a Bari o a Taranto (c’è grande feeling con le due città vicine!), eliminiamo le iniziative di promozione enogastronomiche locali, lasciamo incustodite e inutilizzate le varie strutture sportive comunali, e così via, fino ad arrivare in una tale situazione di declino totale che annienterà definitivamente Brindisi.

Tutto questo programma di attività che la Giunta sta portando avanti, alcune volte in modo plateale, altre in maniera poco visibile, sarà sicuramente utile per migliorare la qualità della vita dei brindisini e farà felice i “tantissimi sostenitori” pseudo-ambientalisti della Giunta Comunale e dell’acclamato Sindaco, …. Ma gioverà davvero alla salute dei brindisini ….??? .

Ma se questo è ciò che il Sindaco vuole allora non si capisce però perché egli stesso invochi una “clausola Sociale negli appalti” alle grandi aziende se desidera che queste chiudano o smettano di produrre, non si capisce perché vada in aiuto degli operai manifestanti sul Monumento al Marinaio se poi si adopera con ogni mezzo a disposizione per annientare il tessuto industriale che sostiene e paga questi lavoratori, non si capisce (perché non lo ha mai dichiarato apertamente) quale politica industriale vuole proporre su un territorio che da sessant’anni vive grazie anche a questo, anzi sopravvive, non si capisce infine a che scopo il Sindaco partecipi ai tavoli faticosamente promossi dalle Organizzazioni Sindacali e da tutte le Associazioni di categoria se poi segue sempre un nulla di fatto.

Ma allora come starà pensando di cambiare la storia???

Sicuramente il Primo cittadino e tutti i suoi sostenitori hanno già un progetto in tasca, un grandissimo piano strategico per rivoluzionare questa bellissima città, che potrà certamente essere in grado di recuperare i migliaia di posti di lavoro persi nell’industria per essere ricollocati in altri ambiti produttivi, che avrà modo di far lavorare le Agenzie Marittime, gli operatori portuali, gli autotrasportatori, tutte le specialità delle imprese dell’indotto, compenserà i mancati introiti degli Enti collegati alle operazioni Doganali, Portuali, Aeroportuali, farà riempire gli Alberghi della Città, e quanto altro ancora del mondo dell’economia, dopo la distruzione della parte produttiva brindisina locale, avrà modo di rifarsi alla grande con il progetto di rinascita e di cambiamento della storia che il Sindaco ha già adeguatamente preparato e di cui farà sicuramente parte la “Cittadella della Ricerca” recentemente accostata, per le sue grandi scoperte, al MIT. Non penserete mica che inviti tutta questa gente a mangiare a casa sua? O che paghi le cure e i farmaci a tutti?

Ok adesso siamo apposto. Abbiamo capito finalmente. Ma nel frattempo?

E’ presto detto: dopo aver aumentato le tasse adeguiamo l’organico del Comune di Brindisi, assumiamo alla Multiservizi, nelle posizioni vacanti per Dirigenti del comune, etc, ma soprattutto assumiamo tanti, tantissimi Vigili Urbani, con nuovi mezzi di pronto intervento, auto, moto, bici, perché, oltre ad avere un valore sociale enorme, il fatto stesso di diminuire la disoccupazione a Brindisi, questi potrebbero rappresentare una grandissima fonte di guadagno per le casse vuote del comune. Come?? Beh i vigili li pagano i cittadini, le multe pure, e, confidando nelle cattive abitudini dei brindisini alla guida si punta a rimpinguare le casse in maniera importante. Bisogna riconoscere che su questo ultimo aspetto il Sindaco e il Comandante della Polizia Locale si stanno già muovendo alla grande, … nei pressi dell’ospedale, della ASL di Via Dalmazia, vicino alle scuole, vicino ai mercati ed agli ipermercati dove si trovano le offerte a basso costo e quindi ci si reca per fare la spesa, lungo il litorale vicino alle fatiscenti spiagge, in tutti quei punti dove la gente normalmente si reca per necessità, per motivi di salute o per rilassarsi, perché è ovvio che li si può fare il colpaccio a discapito dei brindisini maldestri e irrispettosi delle regole del codice della strada! E’ un piacere vedere questi giovani e queste giovani, ancora senza la divisa d’ordinanza, che hanno imparato velocissimamente a compilare i verbali rosa e ad inserirli nei tergicristalli delle auto, evidentemente i concorsi hanno dato ottimi risultati! E visto che i parcheggi non ci sono e in qualche modo l’auto bisogna pur lasciarla, si organizzano dei veri e propri blitz nelle fasce orarie più fruttuose, ed il gioco è fatto.

Grande Sindaco, vai avanti, non ti arrendere!! Anche perché se l’opposizione presente in Consiglio Comunale trova che va tutto bene vuol dire che sei nella giusta direzione. Ancora qualche sforzo e ce la farai!

Dunque state attenti brindisini, rispettate il codice della strada !!! perché sarà su di voi che il Comune vuole rifocillare le casse. E’ molto più semplice questa metodologia che mettere tutti gli attori dell’economia brindisina intorno ad un tavolo e condividere un percorso virtuoso per tutti, soprattutto per i brindisini.

E’ fumo anche quello che non esce dalle ciminiere delle fabbriche. Bisogna aprire gli occhi.

 

Brindisi, 9 luglio 2019

 

Il Segretario Generale

(Emiliano GIANNOCCARO)

 

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