Diventa giorno dopo giorno sempre più drammatica la situazione legata al funzionamento del settore anagrafe del Comune di Brindisi.
A causa dell’ormai cronica mancanza di personale, chiuderà i battenti (per il momento solo a titolo provvisorio) la delegazione del rione Sant’Elia dal 8 di luglio.
Quindi i cittadini si concentreranno tutti in Municipio dove l’organico ridotto al lumicino fa pensare al peggio e probabilmente anche qui saranno costretti a chiudere i battenti qualora dovesse mancare l’unica persona preposta al servizio.
Certo, il problema non è sorto quest’anno, ma peggiora con il passare del tempo e francamente ci saremmo aspettati una presa di coscienza da parte del Sindaco e dell’Esecutivo.
Un’anagrafe che funziona poco e male rischia di provocare disagi a tutta la cittadinanza specialmente nel periodo estivo, durante il quale i cittadini in partenza per le destinazioni turistiche hanno necessità dei documenti di riconoscimento.
Non è ammissibile che il personale rimasto debba portare sulle spalle un carico di lavoro insopportabile.
Ecco perché chiedo che il primo cittadino dica con chiarezza come intende intervenire.
Dott. Gianluca Quarta (F.I.)
