Il Coordinatore sanità e R.S.U. FP CGIL, Giacovelli Pasquale, interviene con una nota ufficiale per chiarire alcuni punti in merito alla chiusura, a far data dall’1 luglio, di due centri di salute mentale o di strutture degli ambiti territoriali Mesagne/San Pancrazio e Carovigno/Ceglie.
“È bene ricordare che l’azienda non ha ancora provveduto ad attivare la UOC SPDC del PO di Francavilla Fontana dopo aver “con strana celerità “ dismesso quella di San Pietro Vernotico.
FP CGIL cercherà di opporsi allo smantellamento dei Servizi Territoriali e Ospedalieri di salute mentale che già risultano insufficienti.
Resta in attesa di un urgente riscontro teso a chiarire definitivamente la problematica di che trattasi. AUSPICA che codesta DG abbia una progettualità che dia respiro a questi pazienti socialmente fragili, preveda il potenziamento dei servizi e delle dotazioni organiche. Non vorrebbe mai che il management utilizzasse le solite machiavelliche modalità: “voci”, depotenziamento di risorse umane e tecnologiche, chiusure!
Il depotenziamento dei servizi della salute mentale potrebbero portare ad una privatizzazione dei Centri di Salute Mentale, la FP CGIL si opporrà con tutte le sue forze per far sì che il Servizio rimanga pubblico e sia anche potenziato rispetto a quello in essere.
Il Coordinatore sanità e R.S.U. FP CGIL, Giacovelli Pasquale