Ecco il documento di Liberi e Uguali:
Prendiamo atto dell’ inusuale scelta dei consiglieri Alessandro Antonino, Antonio Manfreda e Giuseppe Massaro di non fare più riferimento alle Forze politiche che , dando vita alla lista Liberi ed Uguali per Brindisi, hanno ottenuto una percentuale che ha permesso loro di sedere sui banchi del Consiglio Comunale nell’ambito della maggioranza politica che sostiene il Sindaco Riccardo Rossi.
Una scelta che dispiace sotto il profilo umano e ci vede molto lontani sotto il profilo politico.
Un atto grave ed irrispettoso nei confronti di tutti gli altri candidati della lista e militanti di Art1, Sinistra Italiana e Possibile per LeU che hanno contribuito con entusiasmo alla loro elezione.
L’abbandono dell’aula durante l’ultimo consiglio comunale è stato un atto grave nei confronti della amministrazione che governa la città e del Sindaco.
È come se le preferenze ricevute non fossero frutto di un impegno collettivo di tutte le forze della maggioranza ma proprietà privata.
L’odore è quello della vecchia politica da cui da tempo si sono prese le distanze.
La loro scelta connota una collocazione autonoma da cui scaturisce una nostra autonomia di giudizio sul loro comportamento.
Essi non sono, per quanto ci riguarda, legittimati all’uso del nome di Liberi ed Uguali per Brindisi che dopo tale atto formalmente non esiste più;
Non ci riteniamo assolutamente responsabili dei comportamenti e delle loro scelte;
Come forze politiche di Sinistra continueremo a sostenere, dall’esterno del Consiglio Comunale, il Sindaco Rossi
e la maggioranza al governo della Città anche criticando duramente quando necessario.
Daremo il nostro contributo di idee e suggerimenti nell’ambito del Programma votato dai Cittadini, per il quale ci siamo impegnati con la coalizione.
Art 1 per il coordinamento cittadino Teodoro Piscopiello e Paolo Perrino
Sinistra Italiana Pasquale Barba
È viva Enzo Casone