Durante l’ultimo consiglio provinciale abbiamo ascoltato le sorprendenti e affatto coerenti dichiarazioni di Adriana Balestra su quanto successo durante l’ultima tornata elettorale europee, ammettendo candidamente sin dal principio la sua vicinanza/appartenenza alla Lega. In parole povere è emerso che la sua adesione, dapprima ad una lista civica nel suo paese e dopo ad una lista di centrosinistra alla Provincia di Brindisi con Riccardo Rossi presidente, è stata frutto solo di convenienza e opportunismo politico. Per questo il gruppo del Partito democratico, durante il consiglio provinciale, ha chiesto le immediate dimissioni della consigliera, ritenendo inaccettabile che venisse mantenuto un ruolo istituzionale di rappresentanza acquisito aderendo ad una formazione con valori da lei chiaramente sconfessati.
La cosa più grave è però il fatto che la stessa consigliera Balestra, forse poco consapevole dell’importante ruolo rivestito, pensa di non dover dare giustificazioni ad un comportamento a dir poco contraddittorio e incoerente, dopo aver letteralmente abbindolato i suoi elettori e tutti noi facendoci credere di essere, politicamente, chi non è. In un quadro generale molto fluido della politica che paga un senso di sfiducia generalizzato, in cui il disorientamento e la confusione regnano sovrane, il comportamento della Balestra è da stigmatizzare.
Auspico quindi in un suo scatto d’orgoglio e, come già ribadito in consiglio provinciale, nelle sue dimissioni da consigliera provinciale per ridare dignità al ruolo istituzionale da lei ricoperto.
Valentina Fanigliulo consigliere provinciale PD