Erano circa le 18.30 di oggi, quando gli operatori del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto, che al momento erano in giro di pattugliamento nell’area protetta, hanno avvistato del fumo provenire dalle spiagge di località Apani, fronte sud della Riserva.
Immediato l’intervento e la ricerca del luogo dell’incendio.
Arrivati sul bagnasciuga corrispondente alla zona A e difronte agli scogli di Apani, gli operatori hanno fatto la scoperta. Il canneto stava andando a fuoco.
Gli operatori hanno subito richiesto l’intervento dei vigili del fuoco e si sono attivati al fine di spegnere il rogo.
Le fiamme erano già alte, nel giro di pochi minuti avrebbero divorato la zona umida.
Le operazioni di spegnimento sono andate avanti con difficoltà e a lungo perché, vista la localizzazione dell’area, i vigili del fuoco non hanno potuto raggiungere il canneto con l’autobotte e domare l’incendio con l’acqua.
Infatti, non è possibile arrivare a questa zona passando dalla strada, ma solo camminando lungo le spiagge.
Fortunatamente, gli operatori del Consorzio hanno normalizzato la situazione prima che fosse troppo tardi.
Sono attualmente in corso le attività di messa in sicurezza a opera dei vigili del fuoco e di rimozione dei rizomi, le radici delle canne, al fine di scongiurare i nuovi focolari che potrebbero prendere forza nella notte.
Ora spetterà alle Autorità competenti chiarire cosa sia accaduto.
L’area oggetto del rogo non è vicina a terreni agricoli, quindi, è possibile escludere l’ipotesi che si sia trattato di una propagazione di fiamme dovute all’incendio di stoppie ad opera di un contadino.
Le canne, poi, sono ancora verdi, perciò, si può accantonare anche l’idea che l’incendio sia divampato a causa di un incauto lancio di una cicca di sigaretta, neanche questa sarebbe riuscita a scatenare un incendio di questo genere.
E’ andata distrutta una fascia di zona umida lunga 100 metri e profonda 5.