Presso l’Istituto Alberghiero Sandro Pertini di Brindisi, giovedì 6 giugno 2019, si è tenuto il “Saggio
di Cucina Rinascimentale”, liberamente ispirato a Bartolomeo Scappi, il cuoco segreto dei Papi. Un
cuoco che viene ricordato per le sue capacità e, soprattutto, per essere stato antesignano della
tecnica di Cucina. Le poche notizie riguardanti la sua vita, sono state ricavate dal suo trattato
“Opera”, uno dei più completi libri di gastronomia del XVI secolo. Presto’ servizio presso
personaggi famosi, come Papa Paolo III, Pio V e per questo viene ricordato come il “il cuoco
segreto dei Papi”. Scappi può ritenersi un vero innovatore della gastronomia del tempo. L’idea del
progetto, a cura della prof.ssa Severina Carnevale, si pone nell’azione culturale di divulgazione
dell’opera originale di Bartolomeo Scappi, attraverso il recupero del patrimonio (pagine di valore
culturale e vocazionale), custodito dalla British School at Rome, un Istituto di ricerca del Regno
Unito con sede a Roma, che ha lo scopo di favorire lo scambio internazionale e interdisciplinare.
Gli studenti dell’IPSSEOA Brindisi, hanno adottato l’opera di Bartolomeo Scappi attraverso il
percorso dedicato di ricerca e rinascita delle antiche ricette. “Adottare un’opera d’Arte per
restaurarla e restituirla alla piena fruibilità del pubblico, è una operazione culturale prima ancora
che finanziaria”.
Il banchetto organizzato nell’Istituto Alberghiero, è stato un’esperienza molto bella sia per i docenti
che per gli alunni che hanno contribuito alla realizzazione di tutti i piatti. Ogni pietanza ha
evidenziato il recupero della memoria storica dell’Alta Cucina e lo sviluppo di autentico interesse
artistico, iconografico e vocazionale. Con la prof.ssa Carnevale, ideatrice del progetto, hanno dato
il proprio contributo i docenti: Miano, Bistanti, Rubino, Marrazzo, Ugenti, De Giuseppe, Mariano,
Fanciullo e Pellegrino.
Molto interesse ha suscitato il “Laboratorio di restauro”, tenuto da Luigia Antonazzo, responsabile
del restauro per la British School at Rome. Per quanto riguarda l’iconografia del Banchetto
Rinascimentale, ha dato il proprio contributo Paolo Capoccia. Il banchetto rinascimentale è stato
una occasione di condivisione rivolta ai membri rappresentativi della comunità educante territoriale
(USR Puglia, UST e IPSSEOA BR e partners di progetto).
Il “Menù dei Papi” è stato molto apprezzato e tante sono state le curiosità dei commensali riguardo
gli ingredienti usati.
I piatti serviti sono stati: uovo ripieno, crostone con capirotata, gattafure di cipolle alla genovese,
riso alla damaschina, arrosto con prugne-uvetta e mele, insalata di mescolanza con fiori, insalata
con capperi ed uva passa, fraole saucate con zuccaro, torta bianca reale, finocchio fresco dolce,
arance candite e taralli dolci.
Un progetto molto interessante portato avanti dalla prof.ssa Carnevale con entusiasmo, impegno e
tanta curiosità storica.
Un’occasione unica per tutti gli intervenuti che sono stati calati nella cucina rinascimentale.