Per l’ennesima volta e con grande imbarazzo ci tocca tornare su un argomento che pensavamo fosse risolto.
Ci risulta che una società del settore edile, con sede a Pisticci (MT) incaricata dello svolgimento della maggior parte dei lavori per conto di aziende importanti del gruppo ENI, non abbia ancora consegnato le buste paga, e non abbia versato lo stipendio del mese di aprile e le relative spettanze come gli straordinari effettuati nei mesi scorsi; purtroppo, anche un’altra azienda locale ed autorevole del settore metalmeccanico, che ha al suo vertice un’importante esponente di una nota associazione datoriale di Brindisi, risulta ancora inadempiente e fortemente in ritardo nei pagamenti.
Nonostante le nostre evidenze la situazione resta ancora irrisolta; non è mai inutile ricordare quanto sia di vitale importanza per ogni lavoratore ricevere quanto dovuto dopo aver lavorato e rivendicare questo suo sacrosanto diritto affinché egli possa sostenere dignitosamente i molteplici impegni economici e familiari.
Appare necessario ora comprendere quali provvedimenti le committenti del gruppo ENI stiano adottando per risolvere questo increscioso problema, dando per scontato che il pagamento ai loro appaltatori stia avvenendo regolarmente.
La nostra speranza é che il sistema all’interno del Petrolchimico di Brindisi riesca definitivamente a chiarire un percorso nel pieno rispetto delle regole aziendali e delle procedure di appalto, al fine ultimo di riportare la giusta serenità in un complesso industriale che per ovvie ragioni non trascorre periodo ottimale.
È necessario ribadire che da tali situazioni nessuno mai ne trarrà beneficio.
Segreteria CISAL
Settore Industria
Claudio CAPODIECI/Massimo PAGLIARA