Lo scorso 17 Maggio 2019 ad Agrigento si è tenuta la premiazione del concorso internazionale “Uno, nessuno e centomila”, dedicato al celebre scrittore e drammaturgo Luigi Pirandello.
Pur essendo solo alla sua terza edizione, la presenza di studenti provenienti da scuole di tutto il mondo (Connecticut, Uruguay, Libano, Turchia, Francia per citare alcuni Paesi), ha dimostrato quanto sia diffusa, conosciuta ed apprezzata la cultura italiana, così come troppo spesso i giovani e giovanissimi vengano accusati ingiustamente di superficialità.
Va sottolineato, infatti, con una nota di orgoglio, che in tale cornice la scuola secondaria di secondo grado “Barnaba- Bosco” di Ostuni, ha conquistato il terzo posto sul podio, grazie ad una rivisitazione de “La patente” di Pirandello ad opera dei ragazzi della classe 3^ H del plesso “Bosco”, sotto la guida delle docenti prof.ssa Filomena Montanaro e prof.ssa Dorotea Longo.
“Una bella sfortuna” ha il pregio di aver drammatizzato una rivisitazione della “Patente”, partendo da un
fatto realmente accaduto in classe. Sciocche credenze, superstizione, emarginazione e infine bullismo.
Tutto sembra congelare la classe in un’immobilità incomprensibile. Ma i ragazzi compiono un ribaltamento
culturale e vincono. Diventano protagonisti del loro stesso ruolo negativo e il ruolo della vittima diventa
quello della protagonista, dell’eroina che fa aprire gli occhi a tutti. Uno sforzo lodevole. La situazione è
chiara e ben narrata. La Commissione premia tenendo conto delle difficoltà di scrittura lavorando sulla
integrazione fra vita reale e traduzione drammaturgica, lodando il coraggio di esorcizzare il male del
presente con la sublimazione della creazione artistica, da sempre strumento di affrancamento civile e di
liberazione dalla miseria culturale.
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Beppe Moro