Un uomo, una donna, una notte difficile. Tra rimproveri e assenze, tenerezza e odio comincia un gioco crudele che conferma l’amore. Niente appare più intimo di una notte da passare insieme, ma non quando una coppia sembra giunta al limite ultimo del suo tempo. Una iperbole infinita di dissapori, battute sarcastiche e slanci amorosi genera un dialogo serrato provocando un crescendo di malumori e incomprensioni, per un amore che, nonostante tutto, é incapace di rinunciare a se stesso.
Tutto si svolge in una notte e comincia per caso: una frase innocua, due desideri che non si incontrano e inizia così una sfida ai sentimenti. La dimensione del dialogo, il ritmo e le dissonanze ataviche tra un uomo e una donna si amplificano via via in un testo che mescola humour e riflessioni tra le lenzuola.
L’azione teatrale infatti si svolge su un letto disfatto dall’insoddisfazione dove i veri interpreti sono il sentimento e le infinite reazioni che esso sa generare. Ma c’é qualcosa che giustifica un uomo e una donna che litigano, amano, piangono e ridono come nelle canzoni? Si: l’amore…
Il TeatroDellePietre si presenta in una veste un po’ insolita con una pièce pungente e scanzonata che é un chiaro omaggio alla commedia cinematografica all’italiana. Ma le continue incursioni nel metateatro e la colonna sonora selezionata nell’immenso repertorio di Mina aggiungono una sfumatura vintage e contemporanea ad uno spettacolo dai picchi grotteschi e divertenti.
SI, L’AMORE…
di Marcantonio Gallo
da una idea di Fabrizio Cito
Teatro Shalom Chiesa del Carmine – Mesagne
in scena Sara Palizzotto, Marcantonio Gallo e Stefania Savarese , Giampiera Dimonte
Ingresso 5€
Possono un uomo e una donna litigare, odiare, amare con le parole delle canzoni di Mina? In questo omaggio alla commedia all’italiana il TeatroDellePietre sceglie l’ennesima provocazione emotiva. La pièce teatrale prende prende spunto dai testi delle canzoni e sapientemente le mescola ad un testo e una drammaturgia piena di humour con l’andamento veloce di un film. Il dialogo fra una donna e un uomo in una notte difficile nella quale lei cerca di capire e affrontare le distanze tra loro. Si, l’amore… infatti indaga le dimensioni più profonde della relazione di coppia. Niente di più intimo di una nottata insonne di un uomo e una donna che sembrano giunti al limite ultimo della loro unione. Tutto comincia per caso, da una frase innocua, e uno dei momenti per loro natura più intimi, confinato nel più ristretto ambito privato, la camera da letto, diventa altro.
La dimensione del testo e la sua struttura di pièce teatrale amplificano ulteriormente le dissonanze tra un uomo e una donna che si confrontano. Il tono degli scambi verbali, del particolare humour, dei passaggi lirici e drammatici rendono la pièce infatti divertente e amara.
I due personaggi e un letto: niente più. Poi uno scambio di battute e movimenti collocati nell’unico spazio scenico rappresentato da questa piccola zattera che é il loro letto.
Un dialogo serrato il cui ritmo incalzante provoca un crescendo di incomprensioni e malumori, un amore che non si incontra ma si scontra. Un letto, due amanti, un dialogo serratissimo. Una coppia stanca che intraprende un’iperbole infinita di litigi, rimproveri, battute sarcastiche e slanci amorosi. Un angolo di vita coniugale strappato all’initimità della notte e al suo allucinante dormiveglia. Un testo sottile, pungente e ironico che sottolinea l’imprevedibilità dell amore. È in quel ristretto ambito privato, nel dominio dell’indicibile, che lo spettatore diventa partecipe condividendo sofferenze, ironia e sensualità. Le parole si rincorrono come le ore che scorrono veloci in questa nottata tormentata. Un unico tempo e spazio dove si raccontano dinamiche lacerate e pungenti accompagnati dalle parole e le canzoni di una delle più grandi interpreti italiane.