Sono trascorsi diciassette anni da quando due finanzieri, Alberto De Falco e Antonio Sottile, persero la vita durante una operazione anticontrabbando, La loro autovettura fu speronata da un blindato dell’organizzazione criminale e per due dei quattro uomini delle fiamme gialle non ci fu scampo. Proprio quel terribile episodio fece scattare la reazione dello Stato. L’allora ministro Bianco volle fortemente una vasta operazione, denominata “Primavera”, con l’impiego di migliaia di uomini. Furono sgominate decine di organizzazioni contrabbandiere, sequestrati mezzi, immobili e denaro contante. Per il contrabbando fu l’inizio della fine e per tanti anni il traffico illecito di tabacchi lavorati esteri fu debellato. Stamattina la morte dei due finanzieri è stata ricordata nel luogo in cui si verificò l’incidente, sulla complanare della statale 379. Il tutto, alla presenza del Capo di Stato Maggiore del Comando regionale Puglia, generale di Brigata Salvatore Refolo, del comandante provinciale Colonnello Maurizio De Panfilis e delle massime autorità. Dopo di che è stata celebrata una Santa Messa nel Santuario di Jaddico.
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