Chiarimenti sulla postazione 118 di San Vito dei Normanni
In merito alla richiesta di ripristinare la presenza di un medico nella postazione del 118 di San Vito dei Normanni, avanzata da alcune associazioni dopo il decesso di un uomo per malore improvviso, si precisa che la grave carenza di medici non consente allo stato attuale di implementare il Servizio.
Il ridimensionamento del personale era stato già operato da qualche anno a causa della riduzione di circa il 50% di medici con idoneità 118 rispetto al 2020 (periodo pre-Covid), che non consente la medicalizzazione di alcune postazioni ambulanze, come quella di San Vito.
Il Servizio 118 è stato comunque riorganizzato per garantire sempre soccorsi rapidi nei casi di emergenza su tutto il territorio provinciale. Nel caso specifico, che riguarda – purtroppo – la morte di un uomo avvenuta a San Vito dei Normanni, come dichiara il direttore del Servizio di Emergenza-urgenza, Massimo Leone, “l’evento è stato gestito tempestivamente con l’intervento di personale sanitario avanzato: l’ambulanza India attiva nel comune, che prevede a bordo un infermiere e due soccorritori, è arrivata sul posto in cinque minuti esatti dalla chiamata pervenuta alla Centrale operativa, effettuando un massaggio cardiaco ed erogando cinque shock con il defibrillatore semiautomatico in dotazione al mezzo. Come previsto dalla procedura del 118 e dai protocolli in vigore, nel corso del trattamento sanitario si è aggiunta l’automedica proveniente da Mesagne. Purtroppo, nonostante l’impegno profuso da tutti gli operatori intervenuti, le attività espletate secondo le norme previste per il caso non sono bastate a salvare la vita all’uomo”.