L’inno del San Marco, ricalca le prime vicende del glorioso Reparto, così indissolubilmente legato a Venezia e al suo emblema storico, il Leone di San Marco, ma anche alle opposte sponde dell’Adriatico, sulle quali la Serenissima repubblica regnò per secoli, forte non soltanto del suo potere ma anche della sua cultura e civiltà. Cenni dell’inno sono stati ritrovati in un opuscolo stampato nel 1926 a cura della tipo-litografia del Ministero della Marina e raccoglie il testo dell’Inno scritto dal Tenente di Vascello Mario Rosselli Cecconi, accompagnato da cenni sulle origini di tale inno, oltre allo spartito dovuto al maestro Musso. Non vi è indicata una data ben precisa per la stesura dell’inno, ma la si può collocare, almeno per il testo, alla fine del 1917, tenendo in debito conto il significato di alcuni versi, che richiamano le vicende legate alla difesa di Venezia. L’inno del San Marco accompagna i Leoni durante le missioni, le esercitazioni, gli addestramenti quotidiani ed in tutte le parate e cerimonie ufficiali, cantato a squarciagola, infonde forza, determinazione e rimarca l’orgoglio di appartenenza al reparto.
Tiziana Piliego