Arriva in ufficio e ha la sorpresa: un biglietto di E-distribuzione che annuncia l’interruzione di energia elettrica da parte dei tecnici dell’Enel per lavori per una intera giornata di lavoro. “Dalle 10 alle 18 le mie aziende lavorano e devono, e dico devono, prestare servizi a molti committenti di tutta Italia. Come spiego loro che i nostri server sono spenti perché l’Enel ha staccato la luce per fare lavori?” ha detto Giuseppe Marasco. “Io ho due imprese di servizi informatici, Perauto e Softwareeservizi, e devo poter prestare assistenza a compagnie di assicurazioni, banche, e ogni azienda che lavora con programmi di software e ha a che fare con servizi on line al pubblico e al privato. Ho già ricevuto diffide e solleciti da loro perché hanno bisogno della nostra assistenza e io non posso fornirgliela perché ho i server spenti. Allora ho deciso che a mia volta chiederò i danni a Enel distribuzione, ho già inviato un telegramma – ha raccontato l’imprenditore -. Io ho perso una intera giornata di lavoro, ho quasi 40 dipendenti fermi e due uffici bloccati. I lavori di manutenzione vanno eseguiti, ma soprattutto nelle zone in cui sono presenti numeri uffici e imprese, e via Dalmazia è una di queste, andrebbero effettuati di notte e nei giorni festivi. Noi imprenditori brindisini già facciamo fatica e diamo anche tanto alla città in termini di sviluppo economico e occupazione, ma siamo stanchi di questi soprusi. Una giornata persa per me, come per molti altri lavoratori, è un gravissimo danno” ha concluso Marasco.