C’era anche il comandante pilota del Corpo nazionale dei vigili del fuoco Paolo Marsella, 44 anni, originario di Oria, col suo elicottero a rendere perfetto il vertice G7 di Taormina degli scorsi 26 e 27 maggio. Macchina organizzativa definita perfetta per la sicurezza grazie alle forze dell’ordine e ai Vigili del Fuoco.
Paolo Marsella, Gaetano Farina e gli altri i piloti delle Frecce Tricolori al G7 di Taormina nella foto.
Marsella è sostituto direttore antincendi capo non nuovo a missioni di tale portata e responsabilità, da quando, nel 2002, è entrato in servizio presso l’aeroporto civile “Karol Wojtyla” di Bari come comandante pilota e ufficiale sicurezza volo. Missioni di una caratura da rendere onore a sé e alla terra che gli ha dato i natali: come quella volta che col suo elicottero ha soccorso le vittime della tragedia dell’Hotel Rigopiano durante i cataclismi (terremoti e valanghe di neve) in Abruzzo e nelle Marche, o come quell’altra volta che arrivo per primo sul luogo del terremoto in Molise che a San Giuliano di Puglia uccise 27 bambini e una maestra; o ancora ad Amatrice, Rieti, Ascoli e Norcia, centri colpiti dal sisma della scorsa estate; e prima il 12 luglio 2016 a prestare aiuto alle vittime dell’incidente ferroviario di Andria-Corato; e nel 2011 che ha coordinato la costruzione della tendopoli tra Oria e Manduria e curò i contatti con la sala operativa del Viminale; e tutte quelle volte che ha salvato i profughi nel Canale d’Otranto.
Un vita spesa in prima linea.
Fonte e foto lostrillonenews.it